No alla violenza di genere,
corteo e balli nelle vie del centro:
“Sorella io ti credo sempre” (Foto)

MACERATA - Una ottantina di persone ha partecipato questo pomeriggio alla manifestazione organizzata da Officina universitaria a distanza di circa un anno dall'uccisione della studentessa Giulia Cecchettin

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Il corteo a Macerata

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Un corteo e balli per dire con forza “no alla violenza di genere”, tra urla «Oggi Macerata è transfemminista» ma anche tante canzoni e un grande nero striscione in testa, con scritto “Sorella io ti credo sempre”. Almeno una 80ina i partecipanti che si sono mossi intorno alle 17 da piazza Annessione verso piazza Battisti e che via via hanno raccolto lungo la strada altre persone che si sono unite al corteo.

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Ragazze, ragazzi, soprattutto studenti (a organizzare è Officina Universitaria), tanti slogan per parlare di un futuro diverso, senza violenza sulle donne, troppe (97) quelle uccise nel solo anno passato da uno dei fatti di cronaca che più hanno colpito il Paese, il femminicidio di Giulia Cecchettin, la 22enne di Padova uccisa dal fidanzato.

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«Il patriarcato uccide, smetti subito» si legge sui cartelli sorretti da alcune ragazze, «Tremate tremate le streghe son tornate», «Bruceremo tutto», «It’s a dress not a Yes». «Vogliamo attraversare le strade di Macerata come una marea, insieme» dicevano gli studenti e così è stato con tanta musica e balli.

(Foto di Fabio Falcioni)

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