I partecipanti alla conferenza di Cna
È stata presentata nella sede Cna di Macerata la campagna “Decidete voi se dobbiamo mangiare o curarci?”, una denuncia forte e diretta sulle difficoltà economiche crescenti che colpiscono i pensionati, in un contesto di inflazione, sottofinanziamento sanitario e povertà in aumento.
A dare avvio alla conferenza di presentazione è stato Maurizio Tritarelli, presidente di Cna Macerata, che ha sottolineato come l’aumento della povertà rappresenti “un fenomeno allarmante”, particolarmente evidente nelle Marche, dove la povertà assoluta ha raggiunto l’11% delle famiglie, superando la media del Centro Italia.
La povertà relativa, inoltre, ha colpito il 17,5% della popolazione, con un significativo incremento post-pandemia. «Questa situazione impoverisce non solo le famiglie, ma anche le possibilità di investimento delle imprese locali”, ha affermato Tritarelli, evidenziando come nelle piccole comunità il legame tra impresa e nucleo familiare sia stretto. “Ogni crisi colpisce non solo l’azienda, ma tutto il nucleo familiare, influendo direttamente sulla coesione del territorio».
Silvano Gattari, presidente di Cna Pensionati Macerata ha illustrato i principali temi della campagna, tra cui il divario tra pensioni minime e soglia di povertà, la scarsa rivalutazione pensionistica e le difficoltà di accesso alle cure.
Silvano Gattari
Mary Ambrogi, direttrice del patronato Cna Epasa, ha posto l’accento sui criteri sempre più restrittivi per l’accesso a Opzione Donna e Ape Sociale.
Mary Ambrogi
Giovanni Dini, direttore del centro studi Cna Marche ha presentato dati sul sottofinanziamento sanitario, con un appello urgente per un incremento delle risorse.
Giovanni Dini
Carlo D’Angelo, imprenditore manifatturiero e dirigente Cna di Civitanova, ha descritto la crisi delle piccole imprese del territorio, evidenziando la difficoltà a sostenere economicamente le famiglie.
Carlo D’Angelo
I dati del Centro Studi e il manifesto della campagna sono disponibili a questo link: https://www.mc.cna.it/cna-pensionati-macerata-lancia-la-campagna-decidete-voi-se-dobbiamo-mangiare-o-curarci/
La libertà di assistenza sanitaria implica il non pagamento delle tasse. Polizze private e niente tasse. Semplicemente.
Giusto. Costi assurdi, sanità inefficace se non a pagamento, e pensioni da fame.
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Abitudine tutta italica quella di lamentarsi. Spero che non aderiscano tutti quelli che riceveranno da Gennaio ben 3 euro di aumento mensile e cadauno nelle già loro pensioni minimaliste che dette così fa un po’ arte. Potranno suddividere l’intera cifra in due tranches da Euro 1,5 da destinare rispettivamente per visite a pagamento (una fetta ) e una per luculliani pasti ma senza esagerare (l’altra fetta).
Ps: si parla nell’articolo di povertà relativa ma esiste anche quella assoluta. Lo dico solo per completezza dell’argomento che almeno a parole adesso trovo veramente esauriente e per tanto anche soddisfacente. Buona serata