I giocatori della Recanatese si disperano: l’Atletico Ascoli vince 4-3 al Tubaldi
L’Atletico Ascoli apre la crisi della Recanatese, i leopardiani infilano la quinta sconfitta consecutiva (coppa Italia compresa) e restano in ultima posizione di classifica a zero punti insieme all’Avezzano.
Al “Nicola Tubaldi” passa la squadra picena grazie alle reti di Severini, Traini e alla doppietta di Ciabusci, di Canonici, D’Angelo e Sbaffo le reti dei padroni di casa.
L’undici allenato da Giacomo Filippi va subito sotto di una rete e riesce a pareggiare sempre i conti fino al gol del definitivo 4 a 3 messo a segno all’83’. Urgono rinforzi per non trovarsi in acque agitate in futuro.
«Sono certo che raccoglieremo quello che ci è mancato nelle prime partite», ha detto l’allenatore della Recanatese Giacomo Filippi alla vigilia. Quello con l’Atletico Ascoli è il terzo derby in quattro partite ufficiali per i leopardiani, il quarto se si aggiunge la sfida di coppa con l’Ancona, finora sono arrivate solo sconfitte per la giovane squadra giallorossa, alla ricerca del primo risultato utile positivo.
L’infortunio di Melchiorri, uno degli elementi di maggiore esperienza è stata una mazzata alla quale la società, al momento, non ha posto rimedio sul mercato. Si temeva il peggio anche per il difensore Ferrante, l’infortunio fortunatamente si è rivelato meno grave di quello che si temeva.
Lo striscione per Federico Melchiorri
L’Atletico Ascoli del giovane allenatore Seccardini ha quattro punti in classifica, frutto di una vittoria (al Polisportivo, contro la Civitanovese), un pareggio (Sambenedettese) ed una sconfitta (Fermana in casa). I piceni sono privi di Nonni, c’è l’ex Minicucci, cinquanta presenze e sei gol con la maglia della Recanatese.
L’Atletico Ascoli passa in vantaggio al primo affondo, dopo 6’ Severini deposita in rete un cross dalla sinistra e sigla l’ 1 a 0. La Recanatese reagisce immediatamente, Sbaffo serve l’assist, il giovane Canonici firma l’1 a 1.
I padroni di casa non sono fortunati, al 21’ Mordini colpisce il palo poi un tentativo di Cusumano viene respinto sulla linea di porta. Gli ascolani si rifanno sotto e dopo aver sfiorato il raddoppio con Minucucci siglano il 2 a 1 con un diagonale di Ciabuschi. Il nuovo momentaneo pareggio della Recanatese porta la firma di D’Angelo al 36’ servito da Canonici.
Prima del riposo Mordini mette a segno la rete del controsorpasso ma secondo l’assistente dell’arbitro è in posizione di fuorigioco.
L’altalena di reti ed emozioni va avanti anche nel secondo tempo, al 55’ un cross rasoterra di Minicucci attraversa tutta l’area di rigore, sul secondo palo si avventa Ciabuschi che fa doppietta, 2 a 3.
Il pareggio di rigore per la Recanatese lo mette a segno Sbaffo al 68’ massima punizione assegnata per un fallo di mano. La quarta segnatura dell’Atletico al minuto 83’ è merito dei neo entrati, Scimia confeziona il passaggio, Traini fissa il risultato sul 4 a 3.
Per la Recanatese è notte fonda, serve una decisa inversione di tendenza ad iniziare dalla trasferta domenica prossima sul campo del Roma City.
Il tabellino:
RECANATESE (4-3-2-1): Del Bello; Manfredi (42’ st Pesaresi), Spezzano, Cusumano, Mordini; Gomez, Alfieri, Raparo (16’ st De Melo); Canonici (42’ st Pepa), D’Angelo; Sbaffo. A disp.: Verdini, Guidobaldi, Bruzzechesse, Marchegiani, Valleja, Ghergo. All. Filippi.
ATLETICO ASCOLI (3-5-2): Pompei; Camilloni (35’ st Baraboglia), D’Alessandro, Mazzarani; Severini, Minicucci (43’ st Mengani), Vechiarello, Clerici (34’ st Scimia), Antoniazzi; Maio (12’ st Olivieri), Ciabuschi (35’ st Traini). A disp. Galbiati, Ceccarelli, Dondoni, Gerlero. All. Seccardini.
TERNA ARBITRALE: Giuseppe Lascara di Matera (assistenti Orlando di Modena e Dri di Reggio Emilia).
RETI: pt. 4’ Severini (A), 6’ Canonici (R), 26’ Ciabuschi (A), 36’ D’Angelo (R); st. 11’ Ciabuschi (A), 23’ rig. Sbaffo (R), 38’ Traini (A).
(foto Recanatese)
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La Recanatese dovrebbe prendere provvedimenti immediatamente anche perché 2 retrocessioni in 2 anni mi sembrano troppe.Il sottoscritto vive a Macerata ma essendo nato a Recanati ho un certo sentimento per la squadra leopardiana e vederla messa così mi duole.