Uno degli spettacoli di ieri sera
Ieri sera si è svolta allo Sferisterio la seconda serata del Festival internazionale del folklore. Dopo il rinvio dell’evento previsto a Camerano causa maltempo, la pioggia ha minacciato anche lo spettacolo di ieri, ma con grande sollievo, il cielo si è aperto permettendo l’inizio dello show con solo mezz’ora di ritardo.
La serata è stata accolta con entusiasmo da più di mille spettatori, che non si sono lasciati scoraggiare dalle avverse condizioni meteorologiche, dimostrando ancora una volta l’affetto e la dedizione del pubblico verso il festival e il folklore. Gli artisti provenienti da diverse parti del mondo hanno incantato la platea con esibizioni che hanno saputo mescolare tradizione e spettacolo, celebrando la ricchezza culturale delle rispettive terre d’origine.
Quest’anno, il festival riveste un significato speciale per il gruppo de Li Pistacoppi, che celebra il trentesimo anniversario del festival e i 45 anni dalla sua fondazione. «Un traguardo che ci riempie di orgoglio e che non sarebbe stato possibile senza il coraggio e la passione dei giovani maceratesi che nel 1979 decisero di creare un gruppo capace di diventare un simbolo della nostra identità e delle nostre radici marchigiane – sottolinea Caterina Bonfigli, presidente de Li Pistacoppi – in questi 45 anni, il gruppo è cresciuto e si è affermato a livello internazionale, ottenendo nel 2004 l’ingresso nel Cioff Italia, un riconoscimento che testimonia il valore artistico e culturale del nostro lavoro.
Il nostro impegno nel tramandare e valorizzare il folklore continua a essere il cuore pulsante delle nostre attività, un patrimonio che vogliamo preservare e trasmettere alle future generazioni. Desideriamo ringraziare di cuore tutti i soci, passati e presenti, che hanno contribuito a rendere possibile questo straordinario percorso. Un ringraziamento speciale va all’attuale consiglio direttivo, composto da Ilaria, Mary, Sarah, Aldo e dalla sottoscritta, il cui impegno è stato fondamentale per il successo di questa edizione del Festival. Infine, un sentito ringraziamento va al Comune di Treia che ha ospitato i gruppi folkloristici, il Comune di Macerata per il patrocinio dell’evento e tutti i Comuni che hanno accolto il festival e alla Regione Marche per il sostegno costante. La loro presenza e il loro supporto ci confermano che il folklore è vivo e che merita di essere celebrato con passione e dedizione».
Il Festival del folklore fa tappa a Treia dopo la partenza a Macerata (Foto)
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