Gianluca Micucci Cecchi (presidente uscente Aom) con il sindaco e Sandro Parcaroli
di Luca Patrassi
Domani mattina è convocata l’assemblea dei soci dell’Apm al fine di rinnovare i vertici, nel particolare il consiglio di amministrazione. Il mandato del consiglio uscente era scaduto oltre un mese fa ma il sindaco aveva utilizzato la possibilità della proroga temporanea di circa un mese nella speranza di raffreddare gli animi e di superare il turno elettorale che aveva messo in fibrillazione i partiti. La proroga è quasi scaduta, il turno elettorale è passato ma la “zona Parcaroli” resta pienamente attiva. Dal Comune nessuna indicazione, nessuna riunione con le forze di maggioranza, nessuno disposto a dare per sicura un’ipotesi rispetto a un’altra. Il presidente uscente Gianluca Micucci Cecchi fino a ieri diceva di non aver avuto comunicazioni di alcun tipo, in un senso o nell’altro, ma di essere evidentemente a dispozione del primo cittadino Sandro Parcaroli, qualunque sia la decisione finale. La notte porta Consiglio si diceva una volta, ma qui i Consigli si susseguono, qualche volta anche senza aver nulla da dire, e le decisioni non si vedono.
Luca Mira, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Macerata
Lunga la premessa per dire che a poche ore dall’assemblea tutto ufficialmente tace, salvo poi scoprire che i nomi circolano diffusamente. Sempre che la notte non porti un ennesimo rimescolamento di carte, a questa sera lo scenario più probabile è quello che vede alla presidenza il maceratese Luca Mira, presidente dell’Ordine dei commercialisti, e già indicato dall’amministrazione Carancini in alcuni ruoli di società partecipate, e del commercialista maceratese Stefano Fata alla vicepresidenza mentre in Cda entrerebbero l’avvocata maceratese Leide Polci e sarebbe confermata la commercialista maceratese Eleonora Lamberti mentre la nomina del quinto componente nè di competenza dei soci di minoranza. Ne deriva che è fuori il presidente uscente Gianluca Micucci Cecchi, esponente e fondatore di quel movimento che aveva portato alla formazione della lista civica Parcaroli. Lista che ha eletto quattro consiglieri comunali, ora ridotti a due per l’uscita di Romina Leombruni e di Sabrina De Padova. Ne deriva anche che con la presidenza affidata a Mira a spuntarla sarebbe stata la componente leghista vicina ad Anna Menghi mentre Fratelli d’Italia avrebbe preferito Fata alla presidenza.
Alessandro Gentilucci, presidente dell’Aato3
Non è solo un giro di nomine di esclusivo interesse Apm: in ballo c’è anche la telenovela della formazione di una società pubblica per la gestione del servizio idrico integrato nell’ambito territoriale ottimale 3. Anche in questo caso divisioni tra Lega e Fratelli d’Italia, tra il sindaco Sandro Parcaroli e il presidente dell’Aato 3 Alessandro Gentilucci. Anni di chiacchiere e nulla di fatto sul fronte della gestione pubblica: c’è chi sospetta che in verità il fine non dichiarato di alcuni sia quello di andare a gara e ricavare un qualche spazio locale. Tutti negano, ma appunto si continua a perdere tempo. Intanto, dalla Salaria, la strada che dalla Capitale porta nell’Ascoli di Fioravanti e di Castelli, via Ascoli insomma, è arrivata a Macerata la voce che Acea potrebbe essere interessata alla partita dell’idrico mentre via Osimo potrebbe arrivare un’altra grande azienda emiliana, l’Iren, per occuparsi di energia.
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Sono curioso di come andrà a finire..
Prevedo cmq facile l’ennesimo schifo da parte del ns amato sindaco…
I sindaci, per il loro mandato sono obbligati a prestare giuramento alla Repubblica Italiana e di osservare la costituzione. Se non vogliono essere accusati di mantenere una vera e propria associazione a delinquere fuori controllo : sulla bolletta dell’acqua devono specificare quale art. Cost. gli permette di far pagare le spese pubbliche già pagate con la denuncia dei redditi secondo l’art. 53.