Franco Capponi lo scorso anno con il presidente Figc Gravina all’inaugurazione del campo sportivo “Leonardo Capponi” attualmente utilizzato da Aurora e Treiese
di Matteo Zallocco
«Dalla Lube non abbiamo ancora ricevuto nessuna proposta in merito, ho solo letto i vostri articoli. In ogni caso se la loro volontà è quella di aiutare il calcio ne siamo felici». Così Franco Capponi, appena rieletto sindaco di Treia per il quinto mandato, dopo l’annuncio su Cronache Maceratesi del presidente della Lube Luciano Sileoni di voler sostenere anche il calcio treiese dopo i tantissimi successi nel volley (leggi l’articolo).
Nei giorni scorsi i presidenti delle società di calcio locali hanno commentato la proposta della Lube che chiede la fusione delle quattro realtà. Un accorpamento che secondo Capponi sarebbe di buon auspicio per la crescita del settore giovanile: «Attualmente abbiamo quello dell’Aurora Treia da una parte e quello di Chiesanuova e Treiese unite dall’altra. Ci sono quasi 200 ragazzi coinvolti ma in futuro la denatalità porterà alla riduzione di questo numero e quindi la fusione in un’unica società dei settori giovanili dovrebbe essere una delle priorità a cui guardare – dichiara Capponi a Cronache – Sarebbe bene avviare un percorso tra le società interessate, l’amministrazione comunale e con l’eventuale sostegno della Lube per arrivare a questo obiettivo. Sono anni che noi proponiamo la fusione dei settori giovanili. Vogliamo comunque coinvolgere le attuali società e non penalizzare l’enorme impegno profuso in questi anni dal volontariato sportivo e dalle famiglie che hanno consentito di creare uno sviluppo armonico e qualificato delle attività giovanili».
La situazione dell’impiantistica sportiva a Treia com’è? «L’amministrazione negli ultimi 5 anni ha fatto la sua parte spendendo ingenti risorse per avere a disposizione due nuovi campi sportivi, quello di Treia e quello di Chiesanuova, con investimenti che superano i 3 milioni di euro per far sì che tutte le società potessero avere uno spazio per gli allenamenti e per le partite soprattutto delle squadre giovanili. Gli impianti sono stati realizzati con una propensione all’utilizzo fino all’Eccellenza. Se La Lube vorrà perseguire l’obiettivo di categorie ancora superiori si dovrà pensare a un impianto sportivo nuovo che dalle informazioni acquisite potrebbe anche costare tra i 20 e i 30 milioni di euro (in base alla capienza che si vuol conseguire)».
L’ad della Lube Fabio Giulianelli e Franco Capponi
Il Chiesanuova quest’anno ha disputato un campionato di vertice in Eccellenza, se fosse stata promossa in Serie D dove avrebbe dovuto giocare? «Poteva disputare il campionato nell’attuale impianto ma si sarebbe dovuta spostare in un campo neutro per eventuali play off e play out. Questo secondo le regole della Figc».
Un messaggio alla Lube. «L’amministrazione comunale guidata da Capponi o qualsiasi altra persona non avrà mai le risorse per realizzare un impianto di questo tipo. Apprezziamo comunque il cambio di rotta della Lube che fino a ieri diceva “non finanzieremo mai il calcio” ed oggi sembra volersi impegnare in questo contesto e ci sembra una evoluzione positiva. Se la Lube è disponibile a sedersi a un tavolo noi a breve lo convocheremo».
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Prima delle dichiarazioni rilasciate a Cronache da Capponi, la lista “Un’altra Treia” che ha candidato a sindaco Piero Farabollini ed era sostenuta anche dall’ad della Lube Fabio Giulianelli, aveva postato questo comunicato su Facebook: «Siamo in un momento di grande fervore e di grande interesse relativamente alla proposta progettuale della azienda Lube che dovrebbe ridefinire le sorti delle squadre di calcio del territorio. Una proposta concreta, ma che va necessariamente trattata in tempi brevi. Ancora però registriamo il silenzio assordante dell’amministrazione comunale. Chiediamo dunque esplicitamente quali siano le intenzioni dell’amministrazione. Ha intenzione di collaborare? Ha già preso contatti con le associazioni sportive? Chiediamo anche esplicitamente di rispondere a un quesito di grande rilievo: i campi sportivi programmati e tanto esaltati in campagna elettorale sarebbero in grado di accogliere quali campionati? Che cosa succederebbe se le nostre squadre dovessero avere successo? Sarebbero costrette a migrare? Ci auguriamo che la progettazione sia stata prevista in maniera oculata, altrimenti saremo di fronte all’ennesimo spreco di denaro pubblico. Le pressioni sono forti, non ultime quelle di Macerata e Civitanova, e è ormai tempo di avere risposte certe».
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Ma secondo voi non hanno voluto spendere i soldi per il palazzetto per la pallavolo pensate che li spendono per lo stadio ? Poveri ingenui
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La mia opinione, unire i settori giovanili e prima squadra che disputa il Campionato nel nuovo Stadio di Macerata così tutto ha un senso.
Capponi ha dato delle risposte chiare e non equivoche, dimostrando interesse e appoggia il modo di pensare di unire tutto il settore giovanile…
ovvio che tale decisione se va in porto necessità di uno stadio a regola e con capienza….costi per un comune come Treia impossibile da realizzare ….se ci fossero alcuni privati con la stessa lungimiranza e amore dell” industriale Moschini che ha avuto per la sua Tolentino si può fare anche a Treia….questione di signorilità ed empatia….auguri Capponi
prova