Piero Farabollini al vetriolo:
«Capponi è il sindaco delle periferie,
Treia non ha festeggiato»

ELEZIONI - Il candidato sconfitto: «Solo 142 voti ci hanno divisi dal riuscire a conquistare un feudo che appartiene a una monarchia. Abbiamo perso nelle campagne, il silenzio assordante della piazza indica una vittoria di Pirro. Il nostro è un programma scritto e non fatto di immagini come il catalogo di un'agenzia immobiliare, continueremo a lavorare per il bene della città»

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Piero Farabollini ha ottenuto il 48,56% (2396 voti) contro il 51,44% di Capponi (2528 voti)

Un giorno di silenzio ed infine si fa sentire anche Piero Farabollini, il candidato uscito sconfitto dalle amministrative di Treia. Nessun dubbio emerge dal suo intervento sulla bontà dell’azione svolta e sull’efficacia della candidatura, Farabollini, che era alla guida di una civica di centrodestra, attribuisce la sconfitta alle campagne ed attacca infine il sindaco Franco Capponi, sostenuto da una civica di centrosinistra per i toni della campagna elettorale e per l’attacco fatto alla Lube. «All’indomani – scrive Piero Farabollini – dei risultati elettorali che hanno riconfermato Capponi sindaco del Comune di Treia, la coalizione avversaria Un’altra Treia, rivendica le proprie posizioni e ringrazia il proprio elettorato. Certamente non avremo vinto nei numeri ma non sentiamo di essere stati sconfitti perché le nostre idee andranno avanti. Solo 142 voti ci hanno divisi dal riuscire a conquistare un feudo che ormai appartiene purtroppo a una monarchia che speriamo non sia ereditaria. Vogliamo ringraziare tutto l’elettorato che ci ha sostenuto, tanta gente che ha creduto in noi, nel nostro progetto e che ci ha fatto vincere sotto il profilo delle preferenze. I nostri candidati hanno infatti ottenuto una vittoria schiacciante con le preferenze espresse sui candidati della parte avversa. Ieri in una piazza vuota, come al solito, abbiamo letto nei pochi passanti la delusione per una riconferma che certamente il centro storico di Treia e il centro abitato della frazione di Passo di Treia, come hanno dimostrato le nostre vittorie nei seggi, non volevano».

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Il sindaco Franco Capponi ieri in piazza subito dopo al rielezione

La tesi di Farabollini: « Capponi è stato rigettato perché non è stato votato né dai giovani né, appunto dal centro storico del capoluogo e di Passo di Treia. È il sindaco delle periferie, evidentemente, nonostante le strade che ha asfaltato, non siamo riusciti a raggiungere le campagne, regno incontrastato di Capponi, ma arriveremo anche lì. Treia non è scesa a festeggiare, il silenzio della piazza era “assordante”; un’assenza imbarazzante indicativa di una vittoria di Pirro. Un paese diviso, spezzato dalle accuse e dalle cattiverie gratuite e ingiustificate di un Sindaco che ha svuotato il territorio, lo ha annichilito, ha reso il centro storico, cuore pulsante della città, un fantasma privo di attività commerciali e di vita in generale. Capponi dovrebbe chiedersi, come mai? È contento di questa desolazione? I suoi mega contenitori, ancora peraltro sulla carta, come li riempirà? Del resto, abbiamo registrato anche la superiorità di Capponi nel denigrare la nostra azienda più importante, quindi dal pulpito del Pnrr saprà come muoversi.Ma la superbia e l’arroganza le lasciamo ad altri».

Capponi_Elezioni_Treia_FF-7-325x217I lati positivi: «Sono tanti quelli che per strada si complimentano, tanti ci hanno scritto manifestando il loro dissenso. In ogni caso le nostre idee le porteremo avanti, nonostante il suo “remare contro”. Non permetteremo che le sue ripicche continuino a danneggiare e desertificare. Lo faremo con le associazioni e denunceremo ogni atto ritorsivo teso a bloccare la forza delle nostre idee. Si ricordi che i centri di aggregazione sono oggetto di una mozione di una componente della nostra lista, che molte idee sulla sanità, prevenzione della droga e della devianza, inclusione, partecipazione sono fissate nero su bianco sul nostro programma. I nostri progetti sullo sport, sui giovani e sulla terza età, sulla apertura di una scuola di arti e mestieri andranno avanti e alla fine vinceranno le idee. Il nostro è un programma scritto e non fatto di immagini come il catalogo di una agenzia immobiliare. Noi continueremo a lavorare per il bene della città e per rappresentare al meglio chi ci ha votato. Inizieremo da una serie di iniziative per l’estate treiese e la formazione. Per ora Capponi ha in mano per i suoi ultimi 5 anni una polis vuota, un’acropoli e un’agorà vuote di consensi e con residenti mortificati. Da parte nostra non siamo delusi, impariamo con umiltà e, anzi, cercheremo di migliorare. Ci impegneremo ancora di più sul territorio e con una opposizione responsabile, consapevole e puntuale. Costruiamo insieme Un’altra Treia, il cammino ha avuto inizio».

(L. Pat.)

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