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In 11 comuni non si fanno contravvenzioni.
A Macerata il maggior numero di multe

LA MAPPA IN PROVINCIA - Alcuni centri, come Morrovalle, non hanno incassato nemmeno un euro. Il capoluogo sfiora il milione (ma in minima parte le sanzioni sono per superamento dei limiti di velocità). Tanti foglietti rosa anche a Porto Recanati e San Severino

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di Monia Orazi

Macerata è il secondo capoluogo di provincia che nelle Marche incassa più soldi dalle violazioni al codice della strada commesse dagli automobilisti. Impossibile battere Ancona, dove gli incassi sono di 4 milioni di euro, di questi un milione e 708mila vengono dalle sanzioni per eccesso di velocità. Ancona da sola incassa due terzi di tutti i proventi da contravvenzioni che nel 2022 sono state elevate in provincia di Macerata, circa 6 milioni e 300mila euro.

I dati provengono dal sito del ministero dell’interno, al quale i comuni hanno inviato la relazione entro lo scorso 31 maggio.

Premesso che è dovere degli automobilisti rispettare il codice della strada, guidando nel rispetto delle regole per non arrecare pericolo a se stessi o agli altri, per gli enti locali si tratta di entrate impreviste, che in parte sono vincolate per legge a spese di miglioramento della sicurezza stradale. Nel capoluogo si sfiora il milione di euro, per il 2022 si è a quota 977.294 euro, di cui solo 1.955 euro per eccesso di velocità, grazie al capillare ed intenso lavoro della polizia municipale e degli ausiliari del traffico. A Urbino gli incassi da multe ammontano a 522.652 euro, di questi 53mila provengono dal superamento dei limiti di velocità. Ascoli incassa 774.466 euro dalle sanzioni agli automobilisti, non ci sono dati sull’eccesso di velocità. Fermo incassa 609.860. Guardando ad altre città di rilievo Falconara incassa 1 milione e 434mila euro (966 mila per eccesso di velocità), Jesi 584mila euro (1850 euro da eccesso di velocità), Fabriano 130mila euro (16mila da eccesso di velocità), San Benedetto 828mila euro (non ci sono dati su eccesso di velocità).

I COMUNI “PARADISO DEGLI AUTOMOBILISTI INDISCIPLINATI” – Nel lungo elenco dei 55 comuni della provincia di Macerata ve ne sono alcuni che dichiarano proventi zero, in cui è quasi improbabile prendere una multa. Spicca il caso di Morrovalle, che si trova lungo la provinciale superstrada, in cui per scelta dell’amministrazione comunale non si autorizza l’autovelox. Per la maggior parte si tratta di piccoli comuni montani: Poggio San Vicino, Sefro, Ussita, Cessapalombo, Camporotondo, Valfornace, Ripe San Ginesio, Muccia, Loro Piceno, Visso. Mancano i dati per Petriolo e Bolognola, ma quest’ultimo comune è aggregato alla polizia locale dell’unione montana dei Monti Azzurri.

vigili-urbani-polizia-locale-archivio-arkiv-autovelox-telelaser-civitanova-FDM-1-650x434IL CASO UNIONE MONTANA DEI MONTI AZZURRI – Sono ben 19 i comuni di tre province diverse (Ascoli, Fermo e Macerata) che si sono affidati all’Unione montana dei Monti Azzurri di San Ginesio, per svolgere il servizio di polizia municipale associata, l’ente montano invia il rendiconto congiunto degli incassi per le amministrazioni comunali associate.

Nel bilancio di previsione 2022 dell’ente figurano 650mila euro di entrate stimate dalle multe e altre 120mila euro di spese per accertamento e notifica. In realtà le sanzioni elevate ammontano a 399.936 euro, senza dati per le multe da eccesso di velocità, pur svolgendo la polizia locale controlli regolari in superstrada. In provincia di Macerata usufruiscono della polizia locale dei Monti Azzurri: Monte San Martino, Muccia, Penna San Giovanni, Caldarola, Belforte, Bolognola, Castelsantangelo. Diverse volte gli accertamenti effettuati dalla polizia locale dell’ente montano sono saliti agli onori delle cronache, con vivaci proteste degli automobilisti. L’ultimo ad essere esploso è il caso di Bolognola, dove di recente il comune ha fatto installare un autovelox fisso con limite di 30 km orari, in una strettoia subito dopo la chiesa del paese.

I COMUNI DELLA SUPERSTRADA – Provenendo dall’Umbria il primo che si incontra è Serravalle che incassa 46.216 euro esclusivamente dalle multe per eccesso di velocità. Muccia ha dichiarato di non avere proventi da multe, mentre Camerino ha elevato multe nel 2022 per 474.415 (non è riportato il dato sulla velocità), ma la polizia locale camerte svolge servizi di accertamento con autovelox lungo la superstrada, regolarmente inseriti nel calendario mensile diramato dalla prefettura di Macerata. Serrapetrona incassa dalle multe per eccesso di velocità 2.844 euro (in totale 3mila euro di sanzioni), Caldarola incassa 32mila euro dalle sanzioni per eccesso di velocità (a cui si aggiungono altri 8mila euro di multe derivanti da altre voci), per Belforte i dati sono riferiti all’Unione montana dei Monti Azzurri per il 2022, mentre per quest’anno il servizio di controllo con autovelox in superstrada viene svolto in forma associata con Caldarola. Tolentino incassa solo 26 mila euro da multe per eccesso di velocità, su un totale di 148.589 euro. A Pollenza sono state elevate multe per eccesso di velocità per 6,473 euro su un totale di 31mila euro. Corridonia incassa 102 mila (48.000 eccesso di velocità), Morrovalle nessun incasso, Montecosaro 127mila euro (99 mila eccesso di velocità), Civitanova con 413mila euro di incasso, ne conta 53.476 dagli automobilisti che premono troppo il pedale sull’acceleratore. Ogni mese con l’operazione trasparenza della prefettura di Macerata si conoscono i giorni in cui saranno effettuati i servizi di controllo con autovelox, svolti sia dalla polizia stradale che dalle polizie locali dei vari comuni, principalmente in orario dalle 8 alle 13 o nel pomeriggio fino alle 18.

I BIG DELLA PROVINCIA – Sul podio ci sono Macerata, seguita da Porto Recanati e San Severino. I fattori che sembrano fare la differenza nel “lievitare” gli incassi sono la presenza di impianti semaforici con dispositivi di rilevazione delle infrazioni, oppure di autovelox fissi. Il discorso vale per Porto Recanati che incassa 833.594 euro, ma non riporta il dato sui limiti di velocità. Nella città rivierasca ad aver fatto strage di multe è un impianto semaforico con t-red posto lungo la statale 16 all’incrocio con viale Dei Pini, altre sanzioni potrebbero essere riferite alla zona a traffico limitato. Terzo è il comune di San Severino con 734.450 euro di incasso, di questi ben 433 mila vengono dal superamento dei limiti di velocità, rilevati 24 ore su 24 dagli autovelox fissi prima dell’ingresso in città, provenendo da Castelraimondo ed in località Berta. Tra gli altri comuni con incassi di rilievo Potenza Picena con 444.782 euro, che non indica il dato sulla velocità in cui sono presenti semafori con dispositivo di controllo a chi passa con il rosso, Recanati 357 mila euro (68 mila eccesso di velocità) che ha autovelox fissi in varie zone del territorio comunale. Matelica incassa 358 mila euro (173 mila euro eccesso di velocità) e presenta sia il semaforo con rilevazione di chi transita con il rosso, sia servizio di controllo elettronico della velocità con pattuglie della polizia locale. A San Ginesio l’incasso è di ben 244mila euro solo dalle multe per eccesso di velocità: la spiegazione sta nell’autovelox fisso in località Macchie. Per il 2023 il comune ha inserito nel bilancio di previsione 370mila euro di proventi dalle multe

I DATI DEGLI ALTRI COMUNI – Cingoli ha incassato nel 2021 38mila euro (21mila eccesso di velocità), Treia 80mila euro (19mila eccesso di velocità), Monte San Giusto 22mila euro, Montecassiano 112 mila euro (29mila euro eccesso di velocità), Mogliano 42 mila euro (26 mila eccesso di velocità), Castelraimondo 68 mila euro (7mila eccesso di velocità) è dotata di impianto semaforico con rilevazione delle infrazioni, stesso discorso per il semaforo di Gagliole che incassa 56mila euro. Appignano ha incassato 21mila euro, Montelupone 45mila (32mila eccesso di velocità) ed è dotato di autovelox fisso, Montefano 53mila euro tutti da eccesso di velocità, sul suo territorio c’è un autovelox fisso. Sarnano 2800 euro, Urbisaglia 12mila euro (10 mila eccesso di velocità), Apiro 1616 euro, Esanatoglia 6mila euro, Pieve Torina 1948 euro, Sant’Angelo in Pontano 362 euro, Fiuminata 58 euro, Pioraco 3200 euro, Gualdo 2882 euro, Fiastra 2642 euro.



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