Daspo record: 31 tifosi del Brescia
sanzionati per un totale di 112 anni

ASCOLI - Provvedimenti emessi dal questore nei confronti degli ultras delle "rondinelle" che dopo il match al Del Duca tentarono l'assalto nei confronti dei tifosi bianconeri. Risultato: lanci di una bomba carta, sassi, fiaccole, bottiglie e aste di bandiere, con sette poliziotti feriti

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I tifosi del Brescia presenti nel settore ospiti dello stadio “Del Duca”

 

di Andrea Ferretti

Lo scorso aprile si giocò Ascoli-Brescia e i tifosi ospiti, nel lasciare allo stadio, già a bordo dei mezzi con cui avevano raggiunto le Marche, scortati dalla polizia, scesero per venire alle mani con tifosi dell’Ascoli presenti all’interno di un esercizio commerciale. Risultato: lanci di una bomba carta, fiaccole, sassi, bottiglie, aste di bandiere e sette poliziotti feriti, costretti a ricorrer alle cure del pronto Soccorso con prognosi dai sette ai quaranta giorni.

Ad un mese di distanza, dopo le indagini e i dovuti accertamenti, ovvero i riconoscimenti, la polizia di Ascoli, in collaborazione con la Digos di Brescia, ha dato nome e volto a tutti i protagonisti. Sono ben trentuno i tifosi raggiunti da Daspo emessi dalla Questura di Ascoli.

La gara, finita 4-3, si era chiusa senza particolari problemi tra le tifoserie, comunque ben separate, controllate da steward e forze dell’ordine. La rabbia per la sconfitta i tifosi del Brescia la sfogarono poi all’esterno dello stadio quando di fatto erano sulla via del ritorno.

Alcuni di loro, incuranti della “scorta”, scesero dai mezzi impugnando aste di bandiera ed altri oggetti contundenti, con la chiara intenzione di provocare la reazione di alcune decine di sostenitori ascolani che si trovavano in un vicino esercizio commerciale. Nonostante i reiterati inviti del funzionario della polizia incaricato della scorta e dagli agenti della Digos di Brescia a risalire sui mezzi e riprendere la marcia e nonostante la presenza del reparto Mobile della polizia tentarono di raggiungere la rete di recinzione della carreggiata per avere contatto con gli ultras bianconeri.

Finì con il lancio di una bomba carta, sassi, fiaccole, bottiglie e aste di bandiere. Risultato: sette agenti di polizia feriti, costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso con prognosi dai sette ai quaranta giorni.

Gli accertamenti sono poi stati compiuti dalla Questura di Ascoli e dalla Digos di Brescia e, come sempre, sono state determinanti le immagini della videosorveglianza e quelle delle videocamere dei poliziotti della Scientifica.

Sono trentuno i tifosi del Brescia individuati e denunciati. Nei loro confronti sono scattati altrettanti Daspo (divieto di assistere a manifestazioni sportive su tutto il territorio nazionale). Non solo, ma per undici di loro è scattato anche l’obbligo di presentazione per periodi che vanno dai 18 mesi ai 6 anni. In tutto sono 112 gli anni di Daspo.

 

 

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