Il cimitero di Porto Potenza
«Settanta nuovi loculi in vetroresina saranno disponibili sin dalla fine del mese nel cimitero di Porto Potenza e verranno installati all’interno della ex chiesetta». E’ quanto fa sapere la giunta di Potenza Picena, che per l’intervento ha santiznato 110mila euro così da risolvere la problematica dei loculi in esaurimento.
«Si tratta di una soluzione rapida, ma assolutamente definitiva. – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Isidori – I loculi in vetroresina, pur essendo di veloce realizzazione, saranno duraturi nel tempo. Sono numerosi i comuni, anche limitrofi, che negli ultimi anni hanno deciso di adottarli. Per quanto riguarda la loro collocazione all’interno della ex chiesetta, spazio da tempo inutilizzato e oggetto di specifiche indagini tecniche, non sono certo questi gli unici loculi dei nostri cimiteri ad essere inseriti in una struttura chiusa. Già in passato altre amministrazioni prima di quella attuale hanno adottato questa soluzione».
L’assessore spiega poi i ritardi che hanno fatto saltare la programmazione degli interventi: «La ditta aggiudicataria dei lavori nell’ala est del cimitero ha avviato il cantiere mesi dopo rispetto a quanto era stato previsto. Questo a causa delle criticità che hanno colpito l’intero settore edile. Compresi i vertiginosi rincari e le necessarie compensazioni. Purtroppo ci siamo trovati ad operare in emergenza in due cimiteri già ampiamente compromessi a livello strutturale. Attualmente i lavori stanno comunque procedendo».
E sulle recenti dichiarazioni delle opposizioni in merito, interviene il sindaco, Noemi Tartabini: «È in atto un vero e proprio sciacallaggio politico sulla questione cimiteri. Basti pensare che questa mattina abbiamo ricevuto segnalazione della presenza di un cittadino, più volte portavoce delle opposizioni, munito di telecamera proprio all’interno del cimitero. Chiunque può entrare per constatare la situazione attuale. Farlo al fine di produrre immagini da diffondere è assolutamente irrispettoso per i defunti e per i loro familiari». Infine, la rassicurazione del primo cittadino. «Ci tengo a rivolgermi alla cittadinanza sottolineando come questa amministrazione sta lavorando con impegno e costanza sulla questione cimiteri – conclude Tartabini – Sappiamo che quanto fatto fino ad oggi non risulta ancora visibile. Purtroppo, gli interventi sono numerosi e il contesto non ci aiuta. Ma le somme stanziate ci sono e sono ingenti. Così come la volontà di risolvere le criticità nel più breve tempo e nel miglior modo possibile».
se è stato necessario aggiungere parole per spiegare la decisione di intitolare uno spazio pubblico a Toto Seduto, vuol dire che la commissione consiliare non ha saputo intercettare nell'opinione pubblica quella che poi è stata la reazione - anche il Corriere della Sera nell'edizione bolognese ha ripreso la notizia, dando risonanza all'ironia con la quale è stata commentata da molti. La toponomastica non può prescindere da quello che è il sentimento popolare, l'intitolazione arriva quando è preceduta da un riconoscimento dal basso. Il problema è che sta nascendo una nuova ideologia, quella che vorrebbe annullare ogni altra ideologia....
Non capisco se è allucinato dalla foto
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