di Mauro Giustozzi
Il sogno della Coppa Italia per la Med Store si infrange sulle mani di Milan (mvp del torneo) che frena la rimonta dei maceratesi ad un passo dal tie break e sigilla la partita con l’ultimo punto consegnando il trofeo di A3 ad un Pineto che dopo aver controllato agevolmente i primi due set ha subito la risalita di Macerata che era riuscita ad alzare il suo livello di gioco.
Una fase di gioco fra Med Store Tunit Macerata e Abba Pineto
Nel decisivo quarto set, che stava conducendo in vantaggio, ha commesso tre pesantissimi errori che hanno rimesso in carreggiata a metà parziale l’Abba Pineto che poi nel caldissimo finale ha trovato le giocate vincenti per chiudere la sfida a suo favore.
Peccato perché il giusto epilogo sarebbe stato quello del quinto set di una sfida tiratissima ed emozionante. Macerata deve recriminare prima di tutto sui suoi errori, che hanno consentito agli abruzzesi, in palese difficoltà nel quarto set, di rientrare in gioco e conquistare la Coppa Italia in virtù di una prestazione che ha avuto nel servizio e nell’attacco, almeno nei primi due parziali, i suoi punti di forza.
Trofeo meritato dagli abruzzesi, frutto di personalità e carattere uscito fuori nei momenti decisivi della finale. Milan top scorer con 28 punti (di cui 4 muri) da una parte e Lazzaretto (22 punti con 2 ace e 1 muro) i migliori in campo nelle due squadre. Ora per la Med Store Tunit il mirino sarà sul finale di stagione con i playoff per la promozione in A2, obiettivo che società e squadra vogliono assolutamente centrare per cancellare la delusione della Coppa Italia.
Preludio alla finalissima è la partita che vale il terzo posto nella manifestazione che è appannaggio dì Tuscania che trascinata dalle prove di Festi, Sacripanti e Corrado sconfigge Catania per 3-0 (25-20, 25-20, 25-18) in appena 77 minuti. Macerata e Pineto arrivano entrambe da una semifinale vinta col massimo scarto dimostrandosi superiori alle avversarie e degne di contendersi la Coppa Italia.
Il sindaco Sandro Parcaroli al palas
Sulle gradinate del palas pubblico delle grandi occasioni e tra le autorità presenti il sindaco Sandro Parcaroli e molti componenti la sua giunta, tra cui gli assessori Riccardo Sacchi, Paolo Renna e Andrea Marchiori e Marco Caldarelli.
Coach Gulinelli conferma lo stesso assetto che ha liquidato Tuscania, lo stesso fa Tomasello col sestetto tipo che ha superato Catania dove spicca l’ex Lube Sebastiano Milan e il settempedano Ludovico Giuliani, figlio dell’allenatore Alberto attualmente all’Olimpacos Pireo in Grecia e da poco ct della nazionale di Turchia.
Grande partenza degli abruzzesi che spingono con Milan in attacco e Paris al servizio (con ace) che vale il 3-6. Pineto attacca con potenza e precisione, Macerata fatica ad arginare avversari che ricevono e contrattaccano bene.
La scossa arriva dal servizio con ace di Lazzaretto e accorcia lo svantaggio biancorosso fino ad annullarlo col muro di Pizzichini (12-12). L’Abba risponde però con un muro granitico su cui si spengono gli attacchi della Med Store, che scivola nuovamente sotto 12-15. E’ ancora dai nove metri che gli abruzzesi fanno malissimo alla ricezione marchigiana con due ace di Milan che lanciano sul 14-18 l’Abba Pineto. La squadra di Gulinelli non trova la forza di risalire, anche per l’imprecisione del servizio e la difficoltà nelle rigiocate sprofonda 19-23: quando sembra finita Macerata si rianima col servizio di Lazzaretto che firma un break che riaccende le speranze buone però ad annullare una palla set all’Abba che chiude con una battuta a rete di Gonzi.
Avvio del secondo con gli abruzzesi sempre in controllo e che fanno la partita puntando su servizio e attacco. Macerata accusa i colpi degli avversari e precipita ancora pesantemente sotto nel punteggio (6-11) costringendo Gulinelli a fermare il gioco. Si gioca anche la carta De Col il tecnico maceratese ma l’Abba ha un livello di gioco cui non riesce a reggere la Med Store, che subisce uno svantaggio molto pesante che (8-14) fa girare decisamente il parziale nella metà campo abruzzese. Il turno dai nove metri di Margutti fa respirare Macerata, che grazie alla ritrovata vena in attacco di Morelli e di un Lazzaretto sin qui unico terminale offensivo dei biancorossi annulla lo svantaggio sul 14-15. Pineto però riemerge dalla buca in cui era caduto grazie a Paris e Basso, che in un amen piazzano colpi pesanti per il 15-20 che pare una sentenza. Non con una Med Store così determinata, che con Morelli al servizio e soprattutto Lazzaretto (5 punti e 62% in attacco) risale ancora la china tornando in scia agli abruzzesi (19-21), i quali ritrovano un super Milan in questo frangente che mette a terra i punti decisivi del parziale che vale il doppio vantaggio per l’Abba.
I tifosi della Med Store Tunit
Ora o mai più per la Med Store costretta a vincere se vuol allungare la sfida e inseguire ancora la Coppa Italia. Ed arriva così il primo vantaggio nel match per la Med Store (8-4). Che mantiene un buon cambio palla e riesce a stare avanti a Pineto che si affida al solito Milan per non uscire dal set. Macerata ritrova efficacia anche nel polacco Wawrzynczyk (5 punti) con un attacco che risulta più efficace (63%) e crea problemi all’Abba che abbassa anche il suo livello di gioco sin qui elevatissimo (19-13). Così i biancorossi conquistano il set e riaprono la partita.
I tifosi di Pineto
L’inerzia della sfida è nelle mani della Med Store anche ad inizio quarto parziale (8-5). Tre errori consecutivi di Macerata consentono a Pineto di agganciare un’inattesa parità e rimettere in equilibrio il set (11-11) che si snoda sul punto a punto. Con Baldani grande protagonista nel sorpasso abruzzese con due punti che lanciano avanti nuovamente Pineto (14-16). Squadre che accusano la stanchezza. Si gioca in volata (22-22), moltissimi gli errori nel finale teso e caldissimo del quarto set, con Basso che conquista la palla match, annullata però dai biancorossi: si va all’extra time dove alla terza palla match è Milan a consegnare la Coppa Italia a Pineto per la gioia irrefrenabile dei supporters biancoblu.
MACERATA – PINETO 1-3 (22-25, 21-25, 25-17, 25-27):
MED STORE TUNIT MACERATA: Pizzichini 1, Morelli 17, Lazzaretto 22, Luisetto 10, Kindgard 2, Wawrzynczyk 13; Gabbanelli (L), Gonzi, Margutti, De Col. NE.: Sanfilippo, Paolucci, Ravellino (L), Bacco. All.: Gulinelli.
ABBA PINETO: Baldari 11, Basso 8, Paris 1, Milan 28, Bragatto 9, Link 14; Giuliani (L), Calonico, Mignano, Fioretti, Merlo, Bongiorno. NE.: Pesare (L), Omaggi. All.: Tomasello.
ARBITRI: Merli e Marotta.
NOTE: spettatori 1200 circa. Durata set: 28’, 28’, 26’, 38’ totale 119’. Macerata: battute sbagliate 14, vincenti 3, muri 12, errori 20. Pineto: bs. 18, v. 5, m. 11, e. 28.
Il sindaco Sandro Parcaroli con il direttore amministrativo di Unimc Mauro Giustozzi
Il pubblico al Banca Macerata Forum
Il presidente Lega Righi
L’assessore Sacchi
Ludovico Giuliani, figlio di coach Alberto
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