L’avvocato Luca Pascucci
Ordinanza del Comune che vieta la coltivazione su di un terreno di Tolentino dopo il rinvenimento di diossina nel corso delle indagini dell’Arpam in seguito al rogo nella ditta Rimel di Pollenza, il legale dell’azienda che ha una delle sue coltivazioni (in questo caso grano) su quel terreno, la società Terra e Vita: «L’ordinanza di sospensione emessa dal Comune non riguarda in alcuna maniera né il punto vendita gestito dalla suddetta società – dice l’avvocato Luca Pascucci -, né terreni aventi ad oggetto la coltivazione di ortaggi poi messi in vendita dalla società Terra e Vita. La suddetta precisazione si rende necessaria al fine di fare chiarezza sull’attività di vendita diretta al pubblico di frutta e verdura svolta dalla società Terra e Vita e di tutelare gli interessi ed i diritti della predetta società e dei suoi clienti. Il punto vendita è quindi regolarmente aperto secondo i consueti orari». Ieri era stata emessa l’ordinanza in seguito al rinvenimento da parte dell’Arpam di diossina in un’area di 50 metri per 200 metri. Nell’ordinanza di parlava di una fascia limitata di terreno in contrada Rancia, a Tolentino, “contaminato da diossine in modo puntuale, pertanto non riconducibile alla ricaduta al suolo dei contaminanti sprigionati nel corso dell’incendio”. La diossina non sarebbe legata al rogo della Rimel e sono in corso approfondimenti.
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