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Accademia in gioco,
50 anni e non sentirli

MACERATA - Presentato il cartellone che farà da cornice al cinquantesimo anniversario della fondazione dell'Accademia di Belle Arti: 60 eventi tra fine giugno e luglio. Saranno coinvolte anche Ascoli, Ancona, Corridonia, San Severino e Grottammare. La direttrice Rossella Ghezzi: «Per festeggiare il traguardo si è scelto di mettere al servizio della collettività l’esperienza condivisa di studenti e docenti». Il presidente Giovanni Dessì: «E' un programma vastissimo, però qualche sorpresa ce la teniamo in serbo, chissà potrebbe riguardare proprio la nuova sede di piazza Mazzini»

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La presentazione di Accademia in gioco

di Mauro Giustozzi (foto Fabio Falcioni)

Cinquanta anni e non li dimostra. L’Accademia di Belle Arti di Macerata festeggia questo importantissimo traguardo, dall’istituzione avvenuta nel 1972, con una vitalità ed una voglia di aprirsi allargando la partecipazione non solo alla città di Macerata ma all’intero territorio con una serie di eventi, iniziative, appuntamenti, mostre, anteprime, work shop. ‘Accademia in Gioco’ è il titolo dato ad un vastissimo programma comprendente oltre 60 eventi artistici e performativi improntati al tema del gioco che si svolgeranno tra la fine di giugno e tutto il mese di luglio prossimo.

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Rossella Ghezzi e Gianni Dessì

A presentare il vasto calendario previsto la direttrice di Abamc, Rossella Ghezzi, il nuovo presidente Gianni Dessì, ed anche docenti Francesca Aloisio (restauro), Federica Giulianini (pittura), Mascia Ignazi (design), Maria Letizia Paiato (arte contemporanea), Daniela Leoni (fashion), Loredana Finicelli (storia dell’arte), Paolo Gobbi (arti visive) e Marco Barone studente dell’Accademia, a dimostrazione di una condivisione e sinergia totale nell’organizzazione di così tanti eventi. «Al tema del gioco guarda l’Accademia di Belle Arti che, per festeggiare il traguardo del suo 50° anno, ha scelto di non autocelebrarsi ma di mettere al servizio della collettività l’esperienza condivisa di studenti e docenti. –ha detto Rossella Ghezzi- Con la leggerezza che qualifica la parola “gioco” ma con la serietà del giocatore esperto, tutta la comunità accademica di Abamc realizzerà una serie di eventi culturali inclusivi rivolti alla comunità: stiamo ripartendo con questo traguardo che vogliamo festeggiare nel migliore ei modi, il tema della relazione arte e gioco dal punto di vista dell’indagine storico-artistica e critica, ma anche alla sua reale fattibilità nello spazio pubblico, intercettando quella necessità delle cittadinanze, oramai sempre più sentita, di essere connessi gli uni con gli altri e al territorio. Ci metteremo in dialogo con la città, col territorio con vari eventi che toccheranno molti centri del maceratese dell’intera regione Marche».

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Daniela Leoni e Maria Letizia Paiato

La Gaba.Mc dopo la mostra dedicata a uno degli artisti marchigiani più famosi del liberty italiano Adolfo De Carolis e la xilografia nelle Marche, prorogata fino al prossimo 11 marzo, si appresta ad avviare una stagione programmatica, con la nuova formula organizzativa degli eventi espositivi che vede Maria Letizia Paiato alla direzione, affiancata da un comitato scientifico composto dalla direttrice dell’Accademia Ghezzi, e le docenti Mariangela Canale, Vittoria Coen e Federica Giulianini. Fra gli eventi del cinquantenario che interessano la Gaba.Mc è in programma dal 28 marzo la mostra ‘Quando i colori raccontano’. Fra gli eventi speciali il workshop-conferenza di Tony Chambers, direttore creativo nell’area del design, fondatore della TC & Friends, e cofondatore insieme all’artista Rayan Gander della piattaforma per il design “Oootomoto”. Lo stesso Dipartimento di Progettazione Arti Applicate, (area design), parteciperà al grande evento internazionale di moda “Altaroma”, progetto dedicato allo scouting e alla promozione dei Fashion Talents nel Made in Italy.

Abam_FF-8-325x217«Accademia in Gioco toccherà le città di Macerata, Ascoli, Ancona, Corridonia, San Severino e Grottammare. –sottolinea Maria Letizia Paiato In ciascuna di queste piazze si svolgeranno iniziative di ispirazione artistica legate al tema del gioco. Protagonisti, come sempre, gli studenti, chiamati a esporre le proprie opere o a mettere in campo le proprie abilità in merito alla progettazione e alla rielaborazione degli spazi, siano essi pubblici o privati. Si comincerà a Macerata, con un progetto temporaneo della durata di due giorni, frutto del lavoro del gruppo di studenti che, provenienti da tutti i corsi di studio, hanno aderito al workshop Accademia in Gioco, sono sollecitati a progettare un intervento di arte pubblica a carattere ludico, con l’obiettivo finale di riconfigurare artisticamente lo spazio e coinvolgere la cittadinanza. Ci si sposterà poi ad Ascoli Piceno per il Festival del Reportage, quindi alla Mole Vanvitelliana di Ancona per la mostra Libri in gioco. Corridonia sarà invece interprete della sua piazza con un progetto di videomapping La piazza metafisica in gioco, mentre l’Istituto di Restauro Marche si sposterà a San Severino, per una mostra presso Palazzo Servanzi Confidati con esposte le opere di proprietà del Comune di San Severino Marche e dell’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche. A Grottammare, infine, saranno al centro gli allievi del Dipartimento di Progettazione Arti Applicate, e in particolare quelli della Scuola di Arte del Fumetto e Illustrazione, con una mostra presso il Museo dell’Illustrazione Contemporanea».

Abam_FF-3-325x217Altro importantissimo appuntamento sarà quello con il premio al talento artistico e creativo titolo di accademico onorario Premio Svoboda 2023 che il 26 maggio sarà assegnato a Paola Pallottino, 84 anni ma spirito da ventenne, la più importante studiosa italiana di illustrazione. Formatasi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, insieme alla ricerca, ha svolto anche un’intensa attività accademica: dal 1998, infatti, è stata professore associato presso l’Università di Macerata insegnando Storia dell’arte contemporanea. Nello stesso giorno sarà inaugurata presso la Gaba.Mc una mostra dedicata all’attività di Paola Pallottino. In esposizione documenti, illustrazioni e libri, molti dei quali provenienti dalla sua personale biblioteca. Il programma degli eventi legati al cinquantenario dell’Accademia di Belle Arti di Macerata vede la direzione artistica di Maria Letizia Paiato e Federica Giulianini affiancata da un Comitato Scientifico 50° Abamac composto da Mariangela Canale, Vittoria Coen e Mascia Ignazi con la consulenza scientifica di Loredana Finicelli, docente dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Non poteva mancare un riferimento alla nuova sede di Abamc, quella ex Casa del fascio nonché Catasto della città per decenni di piazza Mazzini che sarà la futura collocazione dell’Accademia.

Dessi_Ghezzi_Abam_FF-2-325x217«Il programma è vastissimo per i 50 anni di Abamc -ha ribadito il presidente Gianni Dessì- però qualche sorpresa ce la teniamo in serbo, chissà potrebbe riguardare proprio la nuova sede di piazza Mazzini. Quello è certamente il futuro che ci aspetta e vogliamo accelerare su questo versante. Il restauro di quel manufatto va intanto preparato, bisogna fare tanti passi, ci stiamo lavorando e non abbiamo tanto tempo per farlo. L’avventura che l’Accademia intraprenderà nei prossimi sarà quella di trovare un luogo dove dare spazio a tutta questa creatività. Ci sono possibilità di individuare finanziamenti per ristrutturare l’ex Catasto, dobbiamo concorrere attraverso bandi e tutte le possibilità che ci sono in questo particolare momento a livello di risorse economiche. Ci aspettiamo anche che dalla società civile e dalla politica ci sia una compartecipazione in quanto non si tratta di un restauro di un palazzo ma stiamo operando un a bonifica sul territorio, di una piazza Mazzini che sta un po’ ai margini e che invece con la presenza dell’Abamc riacquisterebbe una propria centralità attorno alla cultura».

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