9 Febbraio 2023
ore 10:26
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L’arte per far sentire meno solo chi ha una malattia mentale. E’ il progetto di Ylenia Gazzella, studentessa maceratese di 28 anni: «Voglio che le persone che soffrono di una malattia mentale non si sentano emarginate e possano parlarne. Io parlo in qualità di colei che prosegue ciò che mia sorella ha iniziato da quando si è ammalata».
Ylenia ha raccontato in questa puntata di “Corbezzoli”il progetto “Malamente” ereditato dalla sua gemella Ilaria che portò anche in “piazza” con un sit in piazza Cesare Battisti a Macerata la situazione di disagio che stava vivendo. Ilaria non c’è più da quasi due anni ma Ylenia ha già avviato collaborazioni importanti per continuare, nel nome di sua sorella, a sottolineare il problema.
«Essendo stata anche io vittima di questo tabù che ho visto con mia sorella, mi sono sentita di portare anche io in piazza delle questioni dell’ambito sanitario, sociale e familiare anche a nome di tutti quei amici che mi dicono io sto male ma se chiedo ai miei genitori di andare dallo psicologo mi dicono che sono pazzo». E’ la fascia giovanile quella più colpita: «Questa società ci vuole consumatori e produttori e quando non riusciamo a pieno, possiamo avere dei disturbi mentali. E’ in quei momenti che scatta il tabù di chiedere aiuto perché ci nascondiamo dietro la maschera della decenza. Malamente vuole abbattere queste maschere perché essere noi stessi può servire a farci sentire meno soli».
Partner del progetto è la “Ctr Calabresi Tema Riuniti Aps”, storica compagnia teatrale di Macerata. Avviati i contatti anche con l’Università degli studi di Macerata. Podcast audio sulle seguenti piattaforme: Apple Podcasts, Audible/Amazon Music/Alexa, Google Podcasts/Smart speaker, Spotify, Spreaker, iHeartRadio, Deezer, Podcast Addict, PodChaser.
il fatto è che spesso gli psicologi psichiatri sono più matti dei matti e fanno solo più danni che altro…