I relatori all’inaugurazione di Overtime
Nella settimana dedicata allo sport e ai suoi colori, Macerata torna così a tingersi di azzurro, con cultura e inclusione a rappresentare l’ideale filo conduttore dell’undicesima edizione di Overtime festival, inaugurata nel pomeriggio di ieri 6 ottobre nell’aula blu del Polo Pantaleoni.
Alla presenza, tra gli altri, del rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato, del sindaco Sandro Parcaroli e del presidente del Coni Marche Fabio Luna, a tagliare idealmente il nastro è stato Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, che nella sua lectio magistralis ha sottolineato l’importanza di veicolare i valori della pratica sportiva attraverso una comunicazione che possa mantenere alta l’attenzione anche quando i riflettori finiranno inevitabilmente per spegnersi. «È necessario – spiega il presidente Pancalli – ripartire dai banchi di scuola per promuovere una nuova cultura sportiva. Cambiare la percezione della disabilità vuol dire favorire la crescita dell’intera società. Da vent’anni a questa parte dal punto di vista comunicativo stiamo portando avanti una rivoluzione silenziosa ma indispensabile per poter approdare a un reale riconoscimento delle pari opportunità».
Federica Sileoni
È su queste premesse che l’Università di Macerata ha scelto di attivare un corso di perfezionamento in Comunicazione sportiva, che contribuirà a formare delle figure professionali innovative, configurandosi come un’imperdibile occasione di arricchimento reciproco tra comunità accademica e cultura sportiva. Grande soddisfazione espressa da Michele Spagnuolo, direttore di Overtime, per una rassegna che fin dalla prima edizione punta con decisione su un suggestivo connubio tra sport, cultura, arte, letteratura e musica da declinare in chiave sociale. «Siamo convinti – dichiara Spagnuolo – che lo sport vada raccontato attraverso forme espressive contemporanee, in grado di sensibilizzare gli appassionati e raggiungere anche chi è meno abituato ad allenare il corpo e la mente. Fino a qualche tempo fa, diffondere una cultura sportiva legata al paralimpismo e ai suoi valori era un’operazione molto complessa, ma nel corso degli anni abbiamo fatto grandi passi avanti in questo senso».
Presenti all’inaugurazione anche l’amazzone Federica Sileoni e l’arciere Stefano Travisani, protagonisti della spedizione azzurra a Tokyo, che hanno colto l’occasione per evidenziare il ruolo determinante della pratica sportiva nel loro percorso di vita. La ragazza recanatese ha affermato che lo sport è vita, mentre Travisani ha dichiarato che la pratica sportiva infonde speranza per gettare il cuore oltre ogni ostacolo.
Assunta Legnante
IL PROGRAMMA – Dopo i primi ospiti di oggi (Piero Chiambretti, Beppe Signori e Mauro Berrutto), svendono in campo i campioni dello sport paralimpico scendono in campo. Domani 8 ottobre gli atleti marchigiani Giorgio Farroni, Assunta Legnante, Eleonora Sarti e Maurizio Zamponi (protagonisti ai giochi di Tokyo 2020) ricevono nell’aula magna dell’Istituto agrario “Giuseppe Garibaldi” il premio “Etica sportiva”, promosso da Banca Macerata, storico partner del festival, nell’ambito di un incontro che vede gli alfieri dello sport paralimpico italiano ripercorrere le emozioni di un’estate irripetibile insieme ai ragazzi delle scuole. Oltre a loro, arrivano a Macerata anche molti volti noti del giornalismo sportivo, tra cui Mino Taveri, Francesco Repice, Marino Bartoletti e Federico Buffa. Programma ricco anche con il racconto degli atleti paralimpici di Tokyo, degustazioni con prodotti tipici e anteprime nazionali. La giornata prende il via alle 9 con la presentazione del progetto Allenarsi per il futuro con la testimonial Maurizia Cacciatori. Spettatori dell’iniziativa sono gli studenti dell’Ite “Gentili” di Macerata. Alle 9.30 all’Istituto tecnico agrario “Giuseppe Garibaldi”, gli allievi della scuola insieme ai colleghi dell’Istituto scientifico statale “Galileo Galilei” partecipano all’evento Sport è colore. Sport è inclusione. Ospiti Assunta Legnante, Maurizio Zamponi, Giorgio Farroni ed Eleonora Sarti, atleti che raccontano la loro avventura alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Al giornalista Dario Ronzulli il compito di presentare queste storie emblematiche.
Franco Bragagna
Il festival, alle 11, si sposta al Polo Pantaleoni, in via della Pescheria Vecchia 26, per l’incontro La comunicazione a cinque cerchi. Psicologia sociale, storie e racconti da Tokyo 2020. Il presidente del Coni Marche, Fabio Luna, insieme ai giornalisti Flavio Vanetti (Corriere della Sera), Stefano Vegliani, Franco Bragagna (Rai Sport) e Gerardo De Vivo (Agenzia Area) guidano un interessante dialogo, grazie anche al contributo della proforessa Ramona Bongelli (Unimc) e a Marta Elena Casanova. Nel pomeriggio, la vineria Koinè ospita la presentazione del libro Match point. Sfide, campioni e momenti che hanno cambiato lo sport. Al racconto dell’opera di Dario Ricci, impreziosita dalle illustrazioni di Daniele Simonelli, anch’esso ospite all’evento, segue una degustazione gratuita di vini.
Francesco Repice
Alle 17 proseguono i momenti di convivialità all’insegna dell’enogastronomia locale. Il Macerata-Spiriti Conviviali, propone la sfida Italia-Inghilterra, questa volta attraverso una degustazione gratuita di birre italiane e inglesi. Ospiti Francesco Repice, il sommelier Simone Nicoletto e Marco Ardemagni (Caterpillar Am Radio 2). Mino Taveri, volto ed anima di Sport Mediaset, alle 18 racconta l’Estate Azzurra, intervistato da Gerardo De Vivo di Agenzia Area, al teatro Cinema Italia, mentre Marino Bartoletti, alle 19, sale sul palco del teatro della Filarmonica, per presentare due nuovi libri: La cena degli dei e Bar Toletti 5. Così ho vaccinato Facebook. Dario Ricci, giornalista di Radio 24, è la voce dell’incontro.
Federico Buffa
In contemporanea, alle 19, al teatro Cinema Italia, Alfredo Trentalange, Duccio Baglioni (presidente e vicepresidente dell’associazione italiana arbitri) e Katia Senesi del comitato nazionale Aia, farà entrare il pubblico nel loro mondo, permettendo di comprendere le sfide e le soddisfazioni di un mestiere poco conosciuto: quello dell’arbitro di calcio, con la verve di Marco Ardemagni di Radio 2. Federico Buffa, amico di lunga data di Overtime, chiude la giornata al teatro Cinema Italia alle 21.15, intervistato da Dario Ronzulli: lo stile narrativo che lo caratterizza a servizio di tante nuove storie per una serata, da tutto esaurito, che promette grande colore. Dalle 21.30, piazza della Libertà si colora con le video proiezioni di PlayMarche e Luca Agnani.
Marino Bartoletti
Giorgio Farroni
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