di Gabriele Censi
«I numeri sono molto importanti – ha sottolineato il dottor Nicola Battelli, primario di Oncologia a Macerata, in occasione della presentazione a Camerino del Progetto Purple -, una donna su otto si ammala di tumore al seno, per fortuna riusciamo a guarire il 90 per cento delle donne operate, ma il nostro compito è anche di permettere a queste donne di tornare alla loro vita normale» Proprio di reinserimento nella vita sociale e lavorativa delle donne con pregresso carcinoma mammario si occupa il progetto finanziato dalla Regione di cui è capofila l’università di Camerino che vede coinvolte anche l’av3 dell’Asur, la Coos Marche e l’associazione Le OrchiDee. Promotrice la pro rettrice Barbara Re che lo ha presentato stamattina con il rettore Claudio Pettinati e i partner Susy Sartini per la Coos, Maria Baio per le Orchidee e Daniela Corsi, in collegamento, per l’Asur.
II rettore Claudio Pettinari indugia sul tema del linguaggio: «Per fortuna è cambiato nell’affrontare questi temi, una volta si taceva anche in famiglia, il mostro di cui non parlare. Oggi l’approccio diverso ci fa capire che possiamo combattere e sconfiggere il mostro anche da un punto di vista morale oltre che clinico, questo è il compito dell’università: educare ai vari linguaggi»
«Il progetto Purple è uno dei progetti, l’unico della Provincia di Macerata, finanziati dalla Regione Marche nell’ambito del Por Fse 2014-2020, coinvolge 32 donne, 12 disoccupate e 10 occupate – spiega Barbara Re -, è diviso in due parti, una prima fase di formazione e counceling e una seconda di reinserimento nel mondo del lavoro, il bando è aperto e a disposizione di chi vuole mettersi in gioco». Saranno attivati servizi di informazione, seguiranno attività di orientamento e rilancio di competenze. In campo 12 borse lavoro per 9 mesi a 700 euro mensili.
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