Ascoli: Felicioli e Maistro
per chiudere il mercato,
rebus Sabiri ancora irrisolto

Felicioli torna all’Ascoli

di Salvatore Mastropietro

Manca ancora qualche ora alla chiusura della sessione estiva di calciomercato, ma l’Ascoli ha praticamente già definito quelle che saranno, a meno di ulteriori occasioni dell’ultimo minuto (in attacco), le operazioni in entrata conclusive. L’ufficialità arriverà a breve, ma le caselle mancanti (terzino sinistro e trequartista) verranno riempite con Gian Filippo Felicioli e Fabio Maistro.

Il laterale difensivo di Fiuminata arriva dal Venezia con la formula del prestito con diritto di riscatto. Dopo le difficoltà riscontrate nell’affare Terzic con la Fiorentina, il direttore sportivo Fabio Lupo si è fiondato subito su un profilo che conosce molto bene – avendolo portato in Laguna nel 2019 – come Felicioli. Per il calciatore classe 1997 si tratta di un ritorno nel Piceno dopo la positiva esperienza alla corte di Aglietti nella stagione 2016-2017. Dopo quell’annata ha sempre mantenuto un buon legame con la piazza bianconera, motivo per cui ha immediatamente aperto all’ipotesi del trasferimento. E’ raggiante Gian Filippo Felicioli subito dopo la firma sul contratto che lo ha riportato in bianconero a distanza di cinque anni: «Questa maglia la sento mia, questa è casa mia» dice fuori intervista a chi gli sta affianco. Il terzino di Fiuminata non vede l’ora di riprendere l’avventura in bianconero: «Vorrei dare il mio contributo a una squadra che è già forte e che gioca un ottimo calcio, sono l’ultimo arrivato ed entro in punta di piedi, cercherò di dare il mio apporto quando sarò chiamato in causa.

La trattativa è stata abbastanza veloce, il mio desiderio è sempre stato quello di tornare, quindi, quando il mio agente mi ha detto dell’interessamento dell’Ascoli non ci ho pensato un attimo. Il Direttore Lupo è stato fondamentale, è lui che un paio di anni fa mi aveva portato a Venezia facendomi sentire la sua fiducia. Anche se qui ho giocato solo un anno, sento d’essere come a casa mia. Ho ricordi bellissimi della prima esperienza in bianconero, era la prima volta fra i professionisti, avevamo un gruppo straordinario ed è stato l’anno che mi ha formato di più facendomi diventare quello che sono adesso, diciamo che oggi si chiude un po’ il cerchio. Lontano da Ascoli ho trascorso anni fra alti e bassi per qualche problema fisico e di altro tipo. Lo scorso anno a Venezia siamo stati autori di una cavalcata importante che in Laguna mancava da venti anni, diciamo che la stagione scorsa è stata per me quella della rivincita. Della squadra conosco Buchel, con cui ho condiviso l’esperienza a Verona, Leali, con cui ho giocato a Perugia, e Danilo Quaranta, con cui ho fatto il ritiro estivo con l’Ascoli, ma poi lui andò in prestito in un’altra squadra». Felicioli, che in bianconero aveva indossato la maglia n. 14, ora di Barone, vestirà la n. 5: “La 14 non era libera, così ho optato per la n. 5, 1+4…”.

Tutto fatto anche per Fabio Maistro. Bloccato da un paio di giorni, l’arrivo del trequartista di proprietà della Lazio sembrava legato alla cessione di Abdelhamid Sabiri. Poi, però, il club bianconero ha deciso di chiudere comunque l’affare con i biancocelesti. Anche in questo caso l’operazione è stata definita sulla base del prestito con diritto di riscatto. Nella passata stagione il giocatore classe 1998 ha giocato con la maglia del Pescara, collezionando 29 presenze e 4 reti. Si tratterà un jolly per mister Sottil, che lo potrà utilizzare sia come alternativa a Fabbrini sia nel ruolo di mezz’ala. Resta ancora aperto il caso Sabiri. La trattativa con gli arabi dell’Al-Taawoun è ripresa negli ultimi due giorni, ma per il momento non si è ancora giunti ad una soluzione soddisfacente per tutte le parti. Il calciatore, che è stato raggiunto in Italia anche dal suo agente per seguire le fasi salienti delle contrattazioni, spera da almeno tre settimane in una conclusione positiva dell’operazione. Per quanto riguarda gli interessamento da parte di squadre di Serie A, tutte le piste si sono progressivamente spente. Saranno decisive le ultime ore di mercato, ma di scontato non c’è nulla.