Quasi due quintali di granchi reali blu sequestrati dalla Guardia di finanza, erano trasportati senza celle frigorifere in un Suv.
Oltre 27mila euro il valore del prodotto ittico ritirato dal commercio. Le fiamme gialle di Civitanova nell’ambito di un’operazione a contrasto di traffici illeciti hanno fermato un veicolo condotto da un cittadino cinese con a bordo una connazionale. Alla richiesta dei documenti d’identità degli occupanti l’autovettura, i militari sono stati immediatamente attirati da un odore acre, proveniente dal veicolo. I finanzieri hanno ispezionato il vano posteriore del Suv e riscontrato la presenza di diverse cassette coperte con teli di stoffa. Il conducente ha detto di essere il titolare di un ristorante di sushi in provincia di Bari e di trasportare, per la sua attività, 180 chili di granchi reali blu dell’Atlantico e 2 chili e mezzo di cefali. Le fiamme gialle hanno richiesto a quel punto l’intervento dell’ufficio di igiene dal momento che tutta la merce era stoccata in precarie condizioni, senza cella frigorifera ad una temperatura rilevata di 17 gradi anziché zero come prevede la conservazione dei crostacei.
Le analisi condotte dai sanitari hanno permesso di rilevare come i crostacei e il pesce fossero trasportati in un cattivo stato di conservazione determinando l’inidoneità al consumo umano. Inoltre tutta la merce, quasi 2 quintali, viaggiava senza certificazione documentale sulla provenienza, priva pertanto di tracciabilità. Tutto il prodotto è stato sequestrato e distrutto. Il titolare dell’attività commerciale è stato denunciato per commercio di sostanze alimentari nocive e per la violazione della disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande. Parimenti, per l’assenza di idonea documentazione che garantisse la tracciabilità della merce rinvenuta, è stata contestata nei suoi confronti una sanzione amministrativa di 4.500 euro. Ingente il valore della merce sequestrata, in considerazione dei prezzi di mercato del granchio blu reale che, in Italia, si aggirano intorno ai 150 euro al chilogrammo.
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condizioni igienico sanitarie pari a zero e siamo in Italia, non a caso virus e malattie infettive nascono da questo senso assoluto di inosservanza…ma poi ci sono i vaccini..
….condizioni igienico sanitarie pari a zero e il fermato e sanzionato non a caso è CINESE, anche se siamo in Italia e non è un’eccezione per ripetuti precedenti irregolarità … anzi è andata bene (si fa per dire) che si tratta di granchi, poteva andare peggio per le STRANEZZE ALIMENTARI CINESI, quali serpenti, topi, pangolini ecc. dai quali, non a caso, virus e malattie infettive, non solo il COVID 19 ma anche altri precedenti, si sono diffusi nel mondo con conseguenze sanitarie ed economiche pari ad una guerra: la cosiddetta VIA DELLA SETA
che tristezza questa società italiana, lo squallore di in quanti si mobilitano per lo smalto per le unghie e dei problemi seri non interessa più a nessuno…
Anche i cinesi utilissimi in Italia per lo sviluppo socio economico del paese.