L’Italia dei formaggi agricoli apre al pubblico sabato 12 e domenica 13 settembre per quella che è la terza edizione di Caseifici Agricoli Open Day: manifestazione promossa dall’associazione Casare e casari di azienda agricola, che riunisce i produttori di formaggi realizzati con il latte degli animali di proprietà. Tra i partner scientifici c’è l’Università di Macerata, che ha fornito un importante contributo degli studenti dei corsi di laurea in Beni Culturali e Turismo e di International Tourism and destination management guidati da Alessio Cavicchi, coordinatore dei progetti europei Unimc Foodbiz e The Wine lab: gli studenti Federica Marchegiani, Andrea Spina, Fulvia Russo nella prime edizioni e attualmente Teresa Bentin, laureata in Turismo, e Melanie Sara Palermo, dottoranda in Educazione, Patrimonio Culturale e Territori. «Con iniziative e intuizioni che nascono nell’ambito di ricerche di livello internazionale – spiega Cavicchi – stiamo cercando di ridurre il gap di conoscenza tra mondo imprenditoriale, accademico e comunità locali. Dalla collaborazione con produttori illuminati come Eros Scarafoni, presidente dell’associazione Casare e casari e titolare dell’azienda Fermana Fontegranne, è stata offerta agli studenti l’opportunità di co-creare l’evento durante le lezioni in periodo di lockdown e di svolgere un tirocinio per organizzare un evento che, dalla cabina di regia marchigiana, arriva in tutta Italia». L’iniziativa Caseifici agricoli open day, inoltre, promuove i temi della sostenibilità e contribuisce quindi al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile di Agenda 2030. Il 5 ottobre alle 18 verranno presentati i risultati dell’iniziativa in un incontro nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile. Parteciperanno i docenti Alessio Cavicchi e Elisabetta Croci Angelini e l’imprenditore Eros Scarafoni.
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