[slideshow_deploy id=’1439773′]
di Marco Ribechi (foto di Andrea Petinari)
Musicultura, passano il turno Miele, Blindur, Fabio Curto e I miei migliori complimenti. Al termine della prima notte di festival, che quest’anno causa Covid si strutturerà in sole due serate, il pubblico votante dello Sferisterio ha eletto i suoi “fantastici quattro” che oggi si contenderanno la vittoria assoluta e il premio finale da 20mila euro.
Enrico Ruggeri
Ma è anche l’edizione della nostalgia, la prima dopo la scomparsa del patron Piero Cesanelli a cui è stata dedicata la sala cinema all’interno dell’arena. Un vero e proprio simbolo non solo per Macerata ma per l’intera musica italiana così come ricorda il sempre puntuale ed elegante Enrico Ruggeri: «Se oggi siamo qui tutti riuniti a celebrare la musica italiana è grazie alla visione di quest’uomo che ha dedicato tutta la vita alla realizzazione del suo sogno». Ad accompagnare le immagini a lui dedicate in apertura è “La valigia dell’attore” di De Gregori.
La zero
Si apre l’evento con Ruggeri che riveste i panni per lui più ordinari, quelli di cantante, e le sue note segnano anche l’inizio della sfida degli otto finalisti, tutti meritevoli del primo traguardo raggiunto, l’esibizione in Arena. Generi e stili diversi segnati soprattutto da una divisione equa tra uomini e donne, con le cantanti in gara che, a dire il vero, hanno brillato soprattutto per il tentativo di presentare dei sound meno comuni e più innovativi. Scelta che però, a quanto pare, non è piaciuta al pubblico di casa che ha stroncato la componente femminile eliminando ben 3 artiste su 4. Tra le eliminate da sottolineare Hanami, salita sul palco con una veste da geisha giapponese, e La zero penalizzata probabilmente anche da un’eccessiva amplificazione della musica nel suo pezzo, che ne ha praticamente coperto la parte cantata. La zero, ballerina e attrice, è stata anche autrice di un cambio d’abito improvviso sul palco, passando da una veste a lutto tipica del meridione a un abito luminosissimo e chiaro, forse a simboleggiare la rinascita della donna in una società che tende a colpevolizzarla (Mea culpa era appunto il titolo del brano presentato). Curioso che anche il brano di Miele tratti del senso di colpa, un sentimento che a quanto pare in parte schiaccia ancora oggi l’essere donna.
Miele
A conquistare i premi in palio invece Blindur, per il premio Afi, Miele con il premio miglior testo della giuria delle università e infine I miei migliori complimenti con il premio Nuovo Imaie che mette a disposizione ben 15 mila euro per organizzare un tour. Tra gli ospiti arrivati a Macerata brillano su tutti Tosca e Massimo Ranieri interprete anche di un brano di Renato Carosone. Ad aggiungersi anche Bandakadabra, Salvador Sobral e il provocante Antonio Rezza che ha offerto un estratto del suo ultimo esperimento musicale, già proposto nel pomeriggio in anteprima nazionale proprio all’interno della sala cinema. Oggi sarà la notte del vincitore assoluto e gli ospiti in programma sono: Pinguini tattici nucleari, Francesco Bianconi dei Baustelle, Gruppo Ocarinistico Budriese, Asaf Avidan, Bruno Tognolini e Lucilla Giagnoni.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati