Due artigiani di Montelupone hanno partecipato alla realizzazione della Radura della Memoria, struttura che con i suoi 43 alberi uno diverso dall’altro, ricorda le vittime del crollo dell’ex ponte Morandi.
Gianni e Massimo Foresi, artigiani di Montelupone che hanno contribuito alla realizzazione della struttura in legno, hanno partecipato questa mattina alla cerimonia di commemorazione a cui hanno preso parte anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il governatore della Liguria Giovanni Toti.
La Radura della Memoria è una struttura realizzata esattamente sotto il ponte San Giorgio. Si tratta di una corona circolare di 50 metri di raggio, all’interno della quale ci sono dei camminamenti con 43 alberi, uno per ogni vittima del crollo. E’ stata ideata e progettata dallo studio dell architetto Stefano Boeri e realizzata dalla ditta Legnolandia che si è avvalsa della collaborazione della F.lli Foresi snc di Gianni e Massimo Foresi. La stessa collaborazione si era già concretizzata ad Amatrice per la realizzazione dell’area food.
I fratelli Foresi si dicono orgogliosi ed onorati di aver potuto partecipare alla realizzazione dell’opera.
«Siamo anche onorati che l’artigianato marchigiano sia riconosciuto in un contesto eccellente e per un’opera tanto nobile».
La cerimonia a cui questa mattina hanno preso parte Gianni e Massimo Foresi è iniziata con un momento riservato ai familiari delle vittime. E’ proseguita con la proiezione di un filmato titolato ‘Per non dimenticare’ che mostra i volti, i nomi e l’età delle 43 persone morte il 14 agosto del 2018. E’ cominciata quindi la commemorazione ufficiale delle vittime. L’inizio è avvenuto in estremo silenzio. E’ stato il Comitato dei familiari delle vittime a scegliere il filmato per l’avvio della commemorazione. Poi la benedizione della ‘Radura della Memoria” da parte dell’arcivescovo Marco Tasca. Alle 11:36, minuto esatto del crollo, il silenzio accompagnato dal suone delle campane delle chiese della città e dalle sirene delle navi in porto.
(a.p.)
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