Sembrano due occhi che languidi ammiccano, come le sirene, l’ignaro passante. Le mitiche lancette di Civitanova rivivono nell’area portuale. A tramandare questa importante tradizione cittadina ci ha pensato il pontile la Marina, che ha deciso di creare una particolare veste grafica per l’esterno della sua sede.
A realizzarla, Riccardo Ruggeri con il supporto dello storico Primo Recchioni, grande conoscitore delle tradizioni marinare. «È stata per me l’occasione – ha detto Ruggeri – per riproporre una tecnica grafico pittorica basata sullo stile delle illustrazioni dei libri per ragazzi. I due oblò della facciata, che avrebbero potuto condizionare i contenuti e la forma del disegno, gli hanno conferito invece grande forza espressiva. Sono gli occhi di cubìa, gli inconfondibili simboli a rilievo posti sulla prua di queste storiche barche da pesca civitanovesi». «Questo è un messaggio di ripartenza tornando alle origini della civiltà marinara – ha aggiunto Recchioni -. Non c’è buon futuro per chi non ricorda il proprio passato: mai prima d’ora tale argomento era stato trattato in modo così poetico e spettacolare, riportando alle mente anche i due volumi sulle lancette civitanovesi, alla cui realizzazione io e Nazzareno Baiocco abbiamo contribuito, supportando il gran lavoro dei compianti Angelo e Mariano Guarnieri». Il “varo” inaugurazione dell’opera pittorica è prevista per domani alle 18,30, con il presidente dell’asd La Marina Flavio Lasorella.
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