Un regalo di Pasqua per tutti gli appassionati che continuano a trascorrere questo periodo lontano dai teatri: alla già amplissima offerta di streaming, proposta dai principali teatri di tutto il mondo, si aggiunge anche il Macerata Opera Festival che sabato 11 e domenica 12 aprile renderà disponibile sul proprio canale YouTube (Macerata Opera Festival – Arena Sferisterio) il video integrale dell’opera di Mozart “Il flauto magico” messa in scena dal regista Graham Vick allo Sferisterio come titolo inaugurale del festival 2018 #verdesperanza, primo anno della trilogia proseguita con #rossodesiderio nel 2019 e #biancocoraggio nel 2020.
Un’occasione per condividere una produzione che ha segnato la storia recente maceratese, basata sul concetto di partecipazione, con la “speranza” di ritrovarsi presto di nuovo insieme a teatro per i prossimi appuntamenti estivi.
Il Flauto magico, coprodotto con il Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia e in collaborazione con la Birmingham Opera Company, aveva le scene e i costumi di Stuart Nunn, i movimenti mimici di Ron Howell e le luci di Giuseppe Di Iorio; sul podio della Form c’era Daniel Cohen, mentre il Coro “Bellini” era diretto da Martino Faggiani. Il video è stato realizzato da Club Magic Audiovision e la regia televisiva è di Stefano Simone Pintor.
Un lavoro di grande complessità, frutto di oltre sei settimane di prove, basato su due elementi fondamentali: la scelta di utilizzare il testo in italiano (sulla base di una traduzione poetica di Fedele D’Amico) e il coinvolgimento di quasi cento “cittadini del mondo”, una sorta di personaggio collettivo che commentava e partecipava all’azione.
«Oltre al coro e ai solisti – affermava Graham Vick – sulla scena agiscono quasi cento persone, per l’esattezza credo siano novantacinque, tra locali (circa il 60%) e immigrati. Mozart ha voluto scrivere un’opera per il popolo. Siamo in una città italiana dove accanto a una delle porte di accesso è stato eretto un edificio che serve da teatro: la popolazione andava coinvolta; prendere parte al Flauto – concludeva il regista inglese – significa per tutti costoro, italiani e stranieri, confrontarsi ed esaminare punti di vista diversi sull’esistenza e sulla convivenza, chiedersi chi siamo, come reagiamo in circostanze contraddittorie».
Questa edizione 2018 del “Flauto magico”, che ha appassionato e diviso i critici e il pubblico creando un acceso movimento di opinione, è adesso il regalo dell’Associazione Arena Sferisterio al pubblico illimitato del web, per un confronto dopo due anni su molti temi ancora vivi e attuali.
(Nelle foto di Alfredo Tabocchini alcune immagini del Flauto Magico di Vick andato in scena allo Sferisterio nella stagione lirica 2018)
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…solo “l’opera” con la ruspa era disponibile!? Qualche altra, magari col trattore di qualche contadino nostrano che sta soffrendo, no!? Chissà perché poi proprio questa, mah, misteri della fede, direbbe qualcuno!! Proviamo a chiedere, dato che si tratta di “fede”, a qualcuno che parteciperà alla processione, domani, del Venerdì Santo, chissà che risposta potrà mai dare, sul Flauto magico, qualche pifferaio magico!? gv