Giovanni Gostoli
«Sui fondi europei le Marche sono tra le regioni più efficienti in Italia. Non è vero come dicono alcuni esponenti di destra che siamo maglia nera. È solo propaganda». Con queste parole Giovanni Gostoli, segretario regionale del Pd, rispedisce al mittente le critiche piovute dal centrodestra, per quanto riguarda l’analisi del Sole 24 ore sull’utilizzo dei fondi europei, che collocava la nostra regione agli ultimi posti in Italia. «Le Marche – continua Gostoli – hanno raggiunto l’obiettivo di spesa del 2019 previsto dall’Unione europea per il Por Fesr 2014/2020 già nel mese di maggio 2019. Un traguardo che doveva essere raggiunto entro l’anno e la Regione Marche, invece, ha centrato l’obiettivo con sette mesi e mezzo di anticipo rispetto a quanto richiesto. Così pure nel 2018. Con il terremoto, poi, ai 337 milioni legati alla programmazione si sono aggiunti altri 248 milioni di fondi non ordinari legati al sisma. Su questi c’è un rallentamento della certificazione, non erogazione, ma grazie ai bandi già fatti su progetti di qualità le risorse sono già quasi tutte attivate. Quindi se non consideriamo i fondi assegnati dopo il terremoto siamo tra le prime regioni d’Italia. Le risorse attivate al 30 novembre 2019 sono 548,7 mln di euro rispetto alla dotazione di 585,4 mln di euro, cioè pari al 94%. Nell’Italia che fatica a spendere e spendere bene le risorse europee questi risultati dovrebbero essere motivo di orgoglio per tutti, a prescindere dal colore politico. La nostra regione, insieme ad altre realtà, possono testimoniare l’efficienza e la capacità di cogliere le opportunità per sostenere lo sviluppo dell’economia che in questi anni ha vissuto il periodo difficile di sempre e come nessun altro a causa di eventi straordinari: prima la tra crisi economica e la crisi dei distretti produttivi, più quella del credito e di Banca Marche a cui si è aggiunto il terremoto più drammatico della storia». Quindi l’attacco politico agli avversari. «Le marchigiane e i marchigiani meritano di più di questo sciacallaggio politico della destra – contrattacca Gostoli – Parlano di efficienza, ma laddove di recente hanno vinto le elezioni regionali i fatti dimostrano il contrario e hanno perfino bloccato il bilancio regionale. Umbria, Sardegna, Basilicata: tutte regioni governate dalla Lega e Fratelli d’Italia in esercizio provvisorio, perché i Consigli regionali non hanno approvato il bilancio. Nelle Marche, invece, il bilancio regionale è stato approvato. Con meno tasse regionali e più investimenti. Un bilancio sano e virtuoso che ha diminuito il debito e liberato risorse importanti per i marchigiani.
Modello Lega in Regione? No grazie, noi siamo con orgoglio le Marche».
Utilizzo dei fondi europei «Marche maglia nera in Italia, Ceriscioli è al capolinea»
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Sig. Gostoli, lei con il suo dire, in poche parole, ci stà dicendo che il quotidiano di economia più venduto in italia ci trasmette notizie false e tendenziose.
A questo punto mi viene il desiderio di inviare il suo commento alla redazione del quotidiano per avere un chiarimento in merito!
L’argomento è interessante ma difficilmente comprensibile e comunque quando non si sanno come spendere e spandere si fanno dei bandi e si distribuiscono fondi a iosa come quelli ad associazioni che dopo aver presentato qualsiasi programma che prevede un utile per chi gestisce e i soliti quattro soldi per chi vi presta servizi detti anche lavori quelli duri , magari lasciando indietro ben più importanti progetti che dall’articolo sembra facciano capolino. Ma a parte questo, si finisce sempre in politica. E quando si parla di politica si parla , adesso, di regionali. Escludo a priori e a posteriori qualsiasi ingerenza di Meloni-Acquaroli e forse Salvini – Ciarapica per il solito proverbio in cui si sa quel che si perde ( non lo so che cosa si perde ma questo è il proverbio) e non si sa quello che si trova ( è così che conclude il proverbio). Rimaniamo in tema Pd. E qui che quest’anno per la prima volta verrà usato non il voto elettronico o qualche altra geniale idea ma il sistema detto “ altalenante che dovrà dare come risultato il nuovo governatore. In questo sistema necessitano tre tipi di altalena, quella ad un asse detta basculante. Due persone si siedono agli estremi dell’asse e si alternano nello spingere coi piedi, per sollevare nell’aria chi è seduto all’altra estremità. Si consiglia cautela. E qui ci sono almeno tre assi da occupare: Gostoli-Ceriscioli, Carena- Morgoni ( ospiti osservatori con zampino) e Italia Viva- Corradini. Poi ci sono le altalene monoposti a cui facciamo sedere il Rettore Sauro in attesa che qualcuno lo spinga senza esagerare. Ed infine come dimenticare due personaggi di cui uno ha effettivamente tutte le caratteristiche per prendere il posto di Ceriscioli ma in meglio ossia l’odierna sindaca di Ancona Mancinelli e Ricci, sindaco di Pesaro che mi sembra ex /o renziano come Morgoni che però dopo lungo e sofferto raccoglimento ha optato per il Pd, Ecco per questi ultimi, per il momento dobbiamo usare un’altalena da giardino a più posti. Caratteristica di questo tipo di altalena è che ti puoi dondolare senza che nessun spinge e aiuta alla meditazione.