Molestie sessuali sul posto di lavoro, dipendente chiede un trasferimento, ma si ritrova con un procedimento disciplinare in corso. E’ quanto denuncia l’avvocato Andrea Agostini, legale della donna, che racconta la vicenda e commenta amareggiato per la discrepanza esistente in materia di pari opportunità fra teoria e pratica. La donna aveva denunciato di esser sottoposta durante l’orario di lavoro a molestie fisiche di natura sessuale, approcci espliciti e sgraditi e spesso anche a danneggiamenti di cose di sua proprietà. Per questo aveva chiesto un incontro con la dirigente. «La lavoratrice – dice Agostini – dal 22 agosto è in malattia per “attacchi di panico” e chiede invano un incontro alla dirigente per essere trasferita ad altra sede, denunciando una situazione di incompatibilità ambientale determinata dalle violenze fisiche e morali in atto da parte del coordinatore del servizio». Ma la dirigente avrebbe continuato a non riceverla. «Allora senza appuntamento il 9 settembre la donna si presenta davanti alla porta della dirigente – continua l’avvocato – dove la attende per ore prima di essere ricevuta. La lavoratrice insiste nel rappresentare le violenze subite e chiede di essere messa in sicurezza, i toni si alzano e viene chiamata la polizia. Poi accade che da un lato si apre il procedimento disciplinare, dall’altro invece viene riconosciuta l’incompatibilità ambientale e la mia assistita trasferita. Ma in un sistema di tutela efficiente – conclude Agostini – accertata l’incompatibilità ambientale della donna con il molestatore, non avrebbe forse dovuto essere quest’ultimo quello trasferito altrove?». Ora l’Ufficio procedimenti disciplinari dell’Area vasta 3 dovrà decidere se comminare alla donna una sanzione che va dal minimo del rimprovero verbale fino al massimo della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per 10 giorni.
(l. b.)
Una vergogna e poi critichiamo i politici questi a livello locale fanno peggio ma quello che non capisco sono i colleghi possibile che altre donne non si sono schierate con lei ,bella solidarietà.
Un procedimento disciplinare lo dovrebbero subire i cosiddetti uomini di legge che ad applicare fanno acqua...
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati