Finisce di lavorare e spaccia,
giro di cocaina in centro storico:
arrestato un 32enne

Il tenente Massimiliano D’Antonio e il maggiore Roberto De Paoli

di Gianluca Ginella

Finito di lavorare si metteva a spacciare cocaina: in manette un muratore di 32 anni che vive a Macerata. L’uomo, un albanese, organizzava gli appuntamenti via Whatsapp e vendeva la droga nel centro storico del capoluogo, principalmente, e a volte nella frazione di Piediripa. L’indagine svolta dai carabinieri della Compagnia di Macerata ha portato ad accertare lo spaccio da parte del 32enne di circa 4 etti di cocaina nell’arco di 16 mesi (dal maggio 2018). Sul conto del muratore (che ha una sua ditta) sono partite in seguito ad una segnalazione che ha portato i carabinieri ad accertare lo spaccio di una dose di cocaina (in cambio di 80 euro) ad un giovane. Episodio avvenuto a Macerata. Le indagini da quel momento sono continuate e i militari della Compagnia, diretta dal maggiore Roberto De Paoli, e del Nucleo operativo e radiomobile, comandato dal tenente Massimiliano D’Antonio, hanno portato a far luce su di un giro di 400 cessioni di cocaina, specialmente a studenti universitari. Cessioni che, secondo le indagini, hanno fruttato all’uomo circa 33mila euro. Il giovane si incontrava con i clienti dopo le 18, finito di lavorare, nel centro di Macerata e a volte consegnava la droga a domicilio. Per darsi appuntamento pusher e clienti si sentivano via Whatsapp. In seguito alle indagini, coordinate dal pm Rosanna Buccini e dal procuratore Giovanni Giorgio, la procura ha chiesto al gip Domenico Potetti una misura cautelare per il 32enne. I carabinieri hanno dato esecuzione alla misura e il 32enne, assistito dall’avvocato Jacopo Allegri, si trova agli arresti domiciliari.

(Ultimo aggiornamento alle 12,25)