La piazza di Visso
Una nuova auto per Visso, grazie alla solidarietà post terremoto e trasporterà le persone che risiedono nelle frazioni ed hanno difficoltà a spostarsi per le commissioni quotidiane, dal dottore, in banca, in Comune o per fare la spesa. E’ diventato realtà il progetto di trasporto sociale, finanziato dal comitato Sisma centro Italia, che ha unito in una serie di progetti di solidarietà Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, finanziato con 30mila euro. Grazie al contributo del “Comitato sisma centro Italia” il comune di Visso ha potuto acquistare un automezzo che mette a disposizione della popolazione residente nelle frazioni per fornire un servizio mirato alle esigenze quotidiane come fare la spesa, andare dal medico di base, andare in banca, alle poste o in Comune.
Il servizio è gratuito, destinato ai cittadini che hanno problemi negli spostamenti. Adesso il servizio di trasporto a domicilio è attivo in via sperimentale il lunedì ed il mercoledì dalle 9 alle 13, basta prenotarsi chiamando il numero 073795421. Il servizio è complementare a quello del trasporto pubblico locale attivato nei mesi scorsi tra le aree Sae di Visso e i vicini comuni di Ussita e Castelsantangelo. L’obiettivo del progetto è stato quello di acquistare un mezzo di trasporto, guidato da un autista, e metterlo a disposizione un paio di volte a settimana della popolazione.
La nuova auto
Il mezzo in questione, dotato di quattro ruote motrici, potrebbe sopperire all’isolamento dei centri abitati delle frazioni di montagna, dovuto alle abbondanti nevicate che puntualmente ogni inverno si verificano in queste zone, aiutando le persone a raggiungere i propri animali per poter dar loro il cibo e l’acqua di cui necessitano. L’autista fa parte dell’organico dei Servizi sociali del Comune. Quando va a prendere chi chiede il servizio potrà anche rendersi conto e verificare la situazione sociale di ogni persona, dove vive, la condizione dell’abitazione, se esiste uno stato di isolamento. In questo modo si monitorizza tutto il tessuto sociale del paese.
Lo spopolamento delle zone montane, accentuato dal verificarsi degli eventi sismici dell’ottobre 2016, e, a causa dell’inagibilità di gran parte degli edifici, ha portato le piccole frazioni di Visso a diventare quasi disabitate, o perlomeno in alcuni casi abitate da una sola famiglia, a volte anche da nuclei formati da una sola persona. Spesso anziani da tutelare e per i quali garantire una qualità della vita decorosa, il diritto a prendersi cura della propria persona, potendo ricorrere alle cure del proprio medico di base o poter andare in ospedale.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati