Estorsione ai titolari del Dolce & Co di Civitanova, per far assumere personale come buttafuori: tre persone rinviate a giudizio dal Gup Claudio Bonifazi. L’accusa, sostenuta dl pm Enrico Riccioni, contestava agli imputati (Rossano Di Biagio, 62, maceratese, residente a Montegranaro e amministratore unico della “Shark services srls uninominale”, Alessio Campetella, 39, di Montegranaro, e Gianluca Talamonti, 47, di Porto San Giorgio) di aver estorto ai titolari del locale (Emanuele Barcaroli e Gabriele Ginoble) di far assumere con mansioni di addetti alla sicurezza persone da loro indicate e comunque dipendenti della Shark services di Di Biagio. I fatti sarebbero avvenuti nel 2015. Per fare la presunta estorsione avrebbero usato violenza verso un dipendente del locale che il 26 marzo del 2015 sarebbe stato aggredito dai tre imputati che lo avrebbero preso a calci e pugni causandogli lesioni guaribili in 15 giorni. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Paolo Rossi, Andrea Albanesi, Luciano Maria Bora, Elisa Del Zozzo. Le difese respingono le contestazioni e ritengono non sussistere l’accusa di estorsione.
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