Ermanno Calzolaio, Carlo Cammoranesi, monsignor Giancarlo Vecerrica, Romano Carancini
di Marco Ribechi (foto di Fabio Falcioni)
«Papa Francesco si è appassionato a questa iniziativa e non perde occasione per ricordarla». A dirlo è monsignor Giancarlo Vecerrica, storico fondatore del pellegrinaggio macerata Loreto a Piedi. Anche quest’anno saranno moltissimi i fedeli e non che, sabato sera, parteciperanno alla marcia di 28 chilometri tra il capoluogo e la Santa Casa.
Giunto alla 41esima edizione, il tema scelto per il 2019 è quello della solitudine, argomento di sempre crescente interesse, spesso drammatico, che caratterizza la società attuale. Attesa anche la tradizionale chiamata del Santo Padre all’arrivo. «Ho avuto la fortuna di incontrare il papa a pranzo – spiega monsignor Giancarlo Vecerrica, vescovo emerito di Fabriano-Matelica – e per un’ora e mezza abbiamo parlato dell’importanza dell’essere in cammino con la fede. Il 20 maggio davanti alla concilio di 300 vescovi ha raccomandato di valorizzare il pellegrinaggio. Mentre proprio ieri in un’occasione pubblica mi ha salutato facendo il gesto della telefonata con la mano».
Il vescovo emerito di Fabriano-Matelica Giancarlo Vecerrica
Il Santo Padre, che domenica 16 giugno sarà in visita a Camerino dove si recherà anche nelle Sae, ha già benedetto la fiaccola che in questi giorni arriverà a destinazione e allo stesso modo ha consacrato gli oltre 50mila crocifissi che saranno distribuiti all’arrivo e che renderanno i fedeli “discepoli missionari di Papa Francesco”. A presiedere la messa finale arriverà il presidente della Conferenza Episcopale Italiana Gualtiero Bassetti. Novità dell’edizione di quest’anno è la distribuzione nel kit anche di una mappa per potersi orientare autonomamente a Loreto ideato proprio per accogliere al meglio ogni singolo partecipante. Inoltre per raggiungere lo stadio di Macerata saranno messe a disposizione delle navette, una dalla stazione dei treni e l’altra dalle zone limitrofe con particolare attenzione al Foro Boario dove sarà possibile parcheggiare le auto. «Visto che questa sarà l’ultima occasione da sindaco – spiega Romano Carancini – voglio approfittare per ringraziare don Giancarlo Vecerrica per alimentare e rinnovare ogni anno la speranza e dare nuova energia alla nostra comunità. Il cammino è un appuntamento che riguarda veramente tutti, non solo i cattolici ma anche i fedeli di altre religioni e i laici. Condivido il tema della solitudine, sentimento che spesso viene sentito anche dai sindaci. La nostra comunità è pronta ad accogliere i visitatori e a camminare con voi con un senso di grande rispetto». Oltre 3mila i volontari attivi sul territorio pronti a ricevere più di 300 pullman previsti. Ad oggi le iscrizioni hanno superato le 200 unità. Lo Stadio Helvia Recina si aprirà alle 17,30 per iniziare la cerimonia alle 20. Alle 20,35 circa ci sarà l’accensione del Sacro Braciere e, dopo la messa, la partenza è prevista per le 22 circa. (leggi come cambiano sosta e viabilità a Macerata in occasione dell’evento).
Pellegrinaggio Macerata-Loreto, come cambiano sosta e viabilità
Pellegrinaggio Macerata-Loreto, Papa Francesco benedice la fiaccola: «Vi telefonerò sabato»
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Ma xche’ non viene a Macerata come ha fatto Giovanni Paolo ll°?
Poro cocco (il sindaco).
Matteo 6, 5: “Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 6 Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto.”
Il Vangelo è chiarissimo, dunque questi podisti non pregano, non vogliono pregare, inseguono soltanto una loro idea di religione come manifestazione sportiva, la ridicola illusione che la Mad.onna debba sentirsi lusingata, possa essere contenta delle loro inestimabili attenzioni.
Il filosofo Pascal non si poneva il quesito sull’esistenza o meno di Dio, quesito che forse per lui era indecidibile, ma quello, molto diverso, se convenisse o meno credere in Dio (la ‘scommessa’ di Pascal). Alcuni fedeli fanno la processione in adesione piena a questa scommessa: se non vado alla processione potrei andare all’inferno, quindi per sicurezza ci vado.
https://vaticanoterzo.com/2013/03/19/lesperienza-mistica-di-blaise-pascal/
…mah, di sicuro avranno mangiato cous cous!!! gv.