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Via Verga tre anni dopo:
«Servono più studi sullo smottamento»

MACERATA - La risposta dell'assessore Ricotta all'interrogazione di Marchiori (gruppo misto) rivela che saranno necessari ulteriori approfondimenti nel quartiere Collevario prima di programmare un intervento. Affrontate anche le questioni delle multe al parcheggio Centro storico. Iesari: «Bisogna rispettare il codice della strada e quelle auto ostruivano le vie di fuga»

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Narciso Ricotta

di Federica Nardi

In via Verga, nel quartiere di Collevario, serviranno «ulteriori approfondimenti». Dopo quasi tre anni di studi è questa la sentenza del geologo che ha approfondito lo smottamento in atto nel tratto viario, ben visibile anche a occhio nudo. La risposta dell’assessore Narciso Ricotta sul tema è arrivata ieri sera in Consiglio comunale (convocato in via straordinaria in orario serale, nella biblioteca Mozzi Borgetti), in risposta all’interrogazione di Andrea Marchiori del gruppo misto.

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Andrea Marchiori

«Prima di progettare l’intervento di ripristino serviranno ulteriori approfondimenti – spiega Ricotta -. Le fasi geologiche hanno tempi molto lunghi ed è per questo che lo studio del geologo è stato consegnato adesso. Apm farà un ripristino della zona. Valuteremo se fare un intervento provvisorio anche per la zona dello smottamento ma sottolineo: solo provvisorio. Perché per quello definitivo va prima accertata esattamente l’intensità e la forma di questo movimento per progettare l’intervento». Una risposta che non ha soddisfatto a pieno Marchiori: «Non è possibile che il geologo faccia una relazione parziale dicendo che il problema non è facilmente individuabile ma necessita di interventi veramente consistenti. La questione riguarda un quartiere che è uno dei più popolosi di Macerata. Ci aspettiamo non un ripristino di facciata ma un lavoro significativo e definitivo».

consiglio-comunaleTra le interrogazioni anche il centro sociale di via Alfieri (Deborah Pantana ha annunciato una nuova manifestazione per chiederne la chiusura) e il tema dei parcheggi e delle multe prese da chi aveva parcheggiato in modo non corretto all’interno del parcheggio Centro storico (ex Parksì). Un problema sollevato da Paolo Renna (FdI) che ha chiesto all’amministrazione spiegazioni sulla polemica recentemente sollevata da diversi cittadini che hanno ricevuto un verbale: «Non ci sono segnali quando il parcheggio è pieno. Ci sono segnalatori per i parcheggi coperti agli ingressi della città da 15 anni, basterebbe farli funzionare. Così le persone eviterebbero di girare a zonzo per Macerata alla ricerca di un parcheggio. Chiedo inoltre di dare la possibilità con l’abbonamento per i parcheggi di cintura di parcheggiare anche lungo le mura». L’assessore Mario Iesari, che ha risposto a Renna, spiega che «Non c’è nessun motivo per cui si debba ritornare indietro rispetto alle multe fatte. Bisogna rispettare il codice della strada e quelle auto ostruivano le vie di fuga. Inoltre ricordo che l’abbonamento permette di parcheggiare in tutti e quattro i parcheggi di struttura della città».

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Mario Iesari e Gabriella Ciarlantini

E’ sempre Iesari e rispondere invece alla richiesta della consigliera di maggioranza Gabriella Ciarlantini, in merito alla possibilità per i richiedenti asilo di iscriversi all’anagrafe dopo le modifiche del decreto Salvini. «Non chiediamo un atto di disobbedienza – ha spiegato Ciarlantini -, ma una lettura dell’ordinamento e dei diritti costituzionalmente riconosciuti». L’amministrazione sul tema è favorevole. «Stiamo approfondendo gli interventi sul tema, ultimo dei quali l’ordinanza del tribunale di Firenze che dà un contributo ulteriore. Noi siamo favorevoli all’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo una volta comprovata la regolarità del soggetto. Faremo una richiesta di chiarimenti al ministero. Il sindaco ha intenzione di utilizzare il ruolo di pubblico ufficiale per intervenire sul tema e fare in modo che l’iscrizione anagrafica possa essere uno strumento per mantenere gli stessi diritti costituzionali richiamati dal tribunale di Firenze. Inoltre l’iscrizione è utile per avere contezza di chi abita nel territorio. Una volta raccolti i pareri – conclude Iesari -. Intendiamo agire rapidamente per permettere l’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo».

caldarelliIl Consiglio comunale ha aperto i lavori con un minuto di silenzio per le vittime degli attentati terroristici, richiesto da Omar Cherqaoui, rappresentante degli immigrati in Consiglio. Votata poi la delibera che ha dato l’ok al bilancio preventivo dell’istituzione Macerata cultura. Una votazione possibile per l’integrazione del collegio dei revisori (richiesta dal consigliere del M5s Roberto Cherubini) alla prima relazione che lasciava diversi dubbi di interpretazione se il parere fosse positivo o negativo.

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