Fabrizio Ciarapica
di Laura Boccanera
Riduzioni sulla bolletta dell’acqua per chi ha più di tre componenti in famiglia. Occorre presentare il modulo con la certificazione all’Atac per avere diritto ad una riduzione. Il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, dopo l’ondata di polemiche dovuta all’aumento delle bollette, ieri ha avuto un confronto con l’Atac per verificare numeri e stato dell’arte e l’amministrazione ha predisposto un modulo col quale circa 4.000 utenze con oltre 3 persone potranno usufruire di una tariffa ribassata. Ad annunciarlo proprio Ciarapica. «La nuova strutturazione della bolletta ha colpito maggiormente le utenze domestiche, mentre per aziende e grandi consumatori la tariffa ha avuto oscillazioni minime – ha detto il primo cittadino – stiamo facendo delle verifiche anche perché in questi giorni un grosso flusso di cittadini si è recato agli sportelli. Quello che possiamo dire è che per arginare un problema che effettivamente c’è stato stiamo improntando delle soluzioni. Sarà possibile intanto richiedere la rateizzazione fino a 5 rate e in casi particolarmente onerosi valutare caso per caso. In più invitiamo tutti coloro che hanno nuclei familiari composti da più di 3 persone a presentarsi agli sportelli e a compilare un modulo che sarà disponibile da domani e che consentirà una riduzione sulla bolletta. La riduzione sarà valida sia per il conguaglio 2018 sia per il 2019 e verrà conteggiato nella prima bolletta utile». Attualmente sono circa 17.900 le utenze di cui 14mila circa composte da meno di 3 persone. E’ proprio su costoro che si è riversato il peso maggiore della tariffazione unica, mentre le altre 4.000 utenze circa (2.559 famiglie composte da 4 elementi, 755 composte da 5 elementi, 272 famiglie da 6 elementi, 84 famiglie da 7 persone, 37 da 8 componenti e infine ci sono pure 4 nuclei familiari composti da 12 persone) potranno usufruire degli sgravi. Ma la questione oltre che tecnica e toccare le tasche dei civitanovesi si fa anche politica e questa mattina anche l’ex presidente Atac Ottavio Brini è intervenuto per chiedere al sindaco di non sottovalutare le responsabilità politiche del cda di Atac.
«Quello che si sta verificando è una vergogna – ha detto Brini senza giri di parole – prima il pasticcio con la chiusura del magazzino, ora le bollette dell’acqua. Il sindaco faccia chiarezza, chi ha sbagliato paghi. E poi ci chiediamo, da questo aumento quanti soldi resteranno all’Atac? Non è mia intenzione mettere sotto processo Aato, ma se qualcuno in Atac ha sbagliato deve pagare. I componenti del cda sono fiduciari del sindaco e se questa fiducia è venuta meno che si dia un segnale di cambiamento». Il riferimento pare indirizzato al presidente Belvederesi, colpevole secondo Brini di non aver fornito una adeguata comunicazione e torna a chiedere un potenziamento e una maggiore formazione degli uffici in questa fase delicata. «Al momento alla sede propongono solo la rateizzazione, non sanno spiegare le bollette e il perché degli aumenti». Sulla fiducia a Belvederesi per ora confermata dal sindaco, Brini non nega che ci siano stati momenti di tensione. «Chi sta nel cda ha un ruolo anche politico – ha detto – e ho richiamato tutti ad avere una maggiore sensibilità politica. Qualcosa in Atac non ha funzionato e ce ne siamo accorti, ma in questa fase mi interessa fornire delle risposte ai cittadini, ora cerchiamo di rimediare, poi si vedrà». I moduli per l’autocertificazione del nucleo familiare saranno reperibili alla sede Atac, all’Urp di palazzo Sforza, nella delegazione della città alta e sul sito dell’Atac.
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