Al centro, da sinistra, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il sindaco di Appignano Osvaldo Messi e il presidente della Regione, Luca Ceriscioli
di Leonardo Giorgi
Iniziano i lavori per la nuova sede Inrca (Istituto nazionale ricovero e cura anziani) di Appignano. Questa mattina, sotto una leggera pioggia, il sindaco Osvaldo Messi, il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti e il direttore generale dell’Inrca, Gianni Genga, hanno presenziato all’avvio del cantiere dove, entro ottobre 2020, sorgerà il rinnovato presidio ospedaliero. Il vecchio centro era stato demolito dieci anni fa.
Entrata della vecchie sede Inrca
La nuova Inrca ospiterà una residenza sanitaria riabilitativa di 35 posti letto, una casa di riposo per ospiti non autosufficienti di 28 posti e un centro diurno della capacità di 15 posti semiresidenziali. Il costo dei lavori, finanziati dalla Regione, è intorno ai 7 milioni di euro.
«Oggi vale davvero la pena essere qui – ha sottolineato il direttore dell’Inrca – per l’avvio di qualcosa che rappresenta la storia di Appignano. E’ un progetto che abbiamo completato praticamente in casa, a parte l’impresa che si occuperà dei lavori che è la Montagna costruzioni di Pesaro. Sarà un centro all’avanguardia che sarà strategico non solo per questo comune, ma per tutto il territorio».
Soddisfatto ed emozionato il sindaco Messi. «Vorrei solo far sentire la gioia che provo io e che provano anche tutti i cittadini di Appignano per il ritorno di questa struttura di cui il territorio aveva davvero bisogno. In tanti si erano arresi all’idea che qui un lavoro del genere non si sarebbe visto mai più, ma io non ho mai smesso di crederci, grazie ai rapporti con la Regione con l’Inrca. E’ la dimostrazione che quando si lavora insieme, le cose si portano a termine e si realizzano. Rappresenta il buon funzionamento delle istituzioni. E’ stato un percorso difficile, ma ce l’abbiamo fatta». «Abbiamo anche la pioggia oggi – scherza il governatore Ceriscioli – quindi è un bel battesimo per il cantiere. Questo progetto rappresenta per me la storia di un territorio e grazie alla tenacia del sindaco e del Comune siamo arrivati a questo momento così importante. L’Inrca gestirà una struttura che risponderà alle esigenze dei tempi. Non va dimenticato che l’istituto è anche un ente di ricerca, punto di riferimento internazionale nel suo settore. Essere nella famiglia Inrca significa essere eccellenza».
L’area dove sorgerà la nuova sede dell’Inrca
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IN UN MOMENTO, DI DIFFICOLTA’ SOCIALE, UN PO’ DI OTTIMISMO,… SENTIR PARLARE, DI UN FUTURO SOCIALE MIGLIORE , BEN VENGA…! DOPO TUTTO PER ONORARE LA VOLONTA’ DELLA FAMIGLIA FALCONE, CHE DONO’ I PROPRI AVERI PER IL BENE COMUNE..! ATTENDEREMO QUEL 2020, AL LIMITE ANCHE 2021,…. ANSIOSI….!!!