Un nuovo progetto in partenza nella “piccola Matera”, la definizione è stata data a Villa Ficana stamattina dall’assessore Stefania Monteverde durante la presentazione delle attività di Arca – Arte di comunicare l’arte. Il progetto, coordinato dall’associazione culturale Oz, ha vinto il bando “Orientalenti” indetto da Regione e Dipartimento della gioventù e Servizio civile e si svolgerà in gran parte negli spazi dell’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana.
«L’Ecomuseo si conferma un importante centro multiculturale giovanile della rete Macerata Musei – ha detto Monteverde -. Una storia di successo, Villa Ficana è ormai un incubatore creativo di idee. Da quartiere di case di terra a rischio demolizione a laboratorio di inclusione dove cresce una società aperta e inclusiva. È una piccola Matera, che dimostra che la cultura fa stare bene». Coinvolte le associazioni maceratesi Gruca onlus e Distilleria Fotografica. «L’obiettivo generale di Arca – ha spiegato Martina Fermani, presidente dell’associazione Oz e coordinatrice dell’Ecomuseo – è dare spazio alla creatività dei giovani (le attività sono dedicate principalmente ad un pubblico di giovani tra i 16 e i 35 anni) dando loro gli strumenti per raccontare insieme il territorio attraverso fotografia, scrittura creativa, video e performance teatrali, con particolare riguardo alla narrazione dei luoghi colpiti dal sisma del 2016».
Presenti anche due dei curatori dei laboratori, Silvia Luciani documentarista e giornalista per il cinema e Luis Marreiros attore e regista portoghese per il teatro. Ci saranno anche fotografia con i ragazzi dell’associazione maceratese Distilleria fotografica e scrittura creativa con Matteo Petracci e Luca Pakarov, sempre negli spazi dell’Ecomuseo delle case di terra Villa Ficana a Macerata e in alcuni territori colpiti dal terremoto. I giovani partecipanti verranno formati anche per scrivere contenuti da inserire nelle piattaforme Wikipedia legati alla promozione dell’arte, della cultura, delle eccellenze naturalistiche e del turismo nelle zone dell’entroterra maceratese, rendendoli così consultabili gratuitamente online. L’idea di questo progetto viene dal gruppo di lavoro venutosi a creare negli spazi dell’Ecomuseo nella cornice del progetto Dada, finanziato dalla Regione Marche, giunto a conclusione nel novembre 2018 con ottimi risultati.
Luís Marreiros, 27 anni, attore e regista portoghese, a Macerata già da qualche anno ha curato, tra l’altro, lo spettacolo “Per quanti fiori caccia un prato!”, andato in scena negli spazi di borgo Ficana lo scorso anno e ispirato all’omonimo libro di Eliana Ribes e Silvano Fazi. Matteo Petracci, storico e scrittore, dottore di ricerca in Storia dell’area Euro-mediterranea in età contemporanea all’università di Macerata, autore, tra gli altri, dell’opera I matti del duce. Manicomi e repressione politica nell’Italia fascista (Donzelli, 2014) e Luca Pakarov, giornalista e scrittore, collaboratore de il manifesto, Alias, Rolling Stone e Linus.
Il programma: lunedì 4 febbraio dalle 15 alle 17 il primo incontro del percorso “Teatro Lab”, condotto da Luís Marreiros, sabato 9 febbraio dalle 15 alle 17 sarà il turno del “Fotografia Lab” (già al completo), martedì 12 febbraio dalle 17 alle 19, il primo incontro del percorso “Scrittura Lab”, a cura di Matteo Petracci e Luca Pakarov.
La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata compilando i moduli predisposti per ogni laboratorio nel sito www.progettoarca.jimdofree.com o mandando un’email a progettoarca.oz@gmail.com oppure telefonando al numero 0733/470761 dal lunedì al venerdì. Successivamente partiranno i percorsi “Video Lab” condotto dalla videomaker e giornalista Silvia Luciani e “Wkipedia Lab” condotto da Tommaso Paiano.Info anche sulla pagina facebook @ProgettoArCA
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