La Pasquella nella piazza di Visso
Tre Pasquelle per due Comuni. Una serata di preghiera, festa e ritrovo ieri a Visso e Ussita. Le due comunità sono riuscite finalmente a riportare in vita, dopo lo stop imposto dal sisma del 2016, una delle tradizioni più care al Maceratese e anche a questi luoghi: il canto della Pasquella.
La Pasquella in giro per Visso
A Visso, prima del sisma, erano 15 anni che i giovani si occupavano dell’organizzazione, dopo aver ereditato la passione dal gruppo storico del paese. Quest’anno il canto popolare è di nuovo risuonato per tutte le aree sae, riportando gli antichi stornelli anche nella piazza (zona rossa), riaperta per l’occasione. A Ussita invece ben due le Pasquelle che hanno unito a un certo punto il loro percorso. Quella ussitana, animata anche da fisarmonica e stornellatore, e quella della frazione di Casali. I casalotti a causa della strada ancora chiusa dal terremoto non hanno potuto rinnovare la tradizione nel loro borgo. Ma questo non ha impedito loro di bussare porta a porta nelle aree sae e intonare per compaesani e non le rime della tradizione. Il corteo ussitano, con ciascuna delle Pasquelle partita da punti differenti, si è poi ritrovato nell’area sae principale e ha fatto visita anche ai bar e ristoranti aperti: la Mezzaluna e il Bar due monti. A organizzare le Pasquelle l’associazione Casali e diversi residenti e amanti di Ussita, anche in collaborazione con l’associazione Casa (Cosa accade se abitiamo).
La Pasquella di Casali a Ussita
La tappa della Pasquella alla Mezzaluna
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