La droga e il materiale sequestrato
Spaccio in via Piave a Macerata: un arresto e 15 grammi tra cocaina ed eroina sequestrati. Il blitz è stato eseguito nella notte dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Macerata. I militari hanno notato appena sotto le mura un uomo di 44 anni, Alessandro Parente, maceratese, già noto alle forze dell’ordine, che aveva un modo di fare che è parso sospetto. Così hanno deciso di perquisirlo e nelle tasche hanno trovato un piccolo quantitativo di eroina. Poco lontano, sempre in via Piave dove pochi giorni fa sono state trovate delle siringhe, i carabinieri hanno visto altre due persone, una delle quali già conosciuta nel mondo della droga. Così sono scattati i controlli. Addosso a uno di loro, un 30enne maceratese, i militari hanno trovato 4 grammi di cocaina e un modesto quantitativo di eroina. L’uomo ha cercato di buttare la droga, ma è stato scoperto. L’altro invece, un 44enne, aveva con sé più di otto grammi di eroina e due grammi di cocaina. Nella sua abitazione poi i carabinieri hanno trovato anche materiale per il confezionamento delle dosi e un paio di centinaia di euro, ritenute provento dell’attività di spaccio. Il 44enne è stato quindi arrestato e sarà processato stamattina per direttissima. Sequestrati in totale 10 grammi di eroina e 5 di cocaina. Questa mattina si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto al tribunale di Macerata. Parente ha ammesso le sue responsabilità e poi ha deciso di patteggiare. Accusa (pm Francesca D’Arienzo) e difesa (Parente è assistito dall’avvocato Giuseppe Lupi) hanno concordato una pena di 1 anno e sei mesi. Il giovane ha quindi patteggiato davanti al giudice Federico Simonelli, ed è tornato libero.
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