Tenta di violentare le vicine di casa,
a giudizio un imbianchino

L’avvocato Leide Polci

Tentata violenza sessuale su due vicine di casa, imbianchino rinviato a giudizio dal gup del tribunale di Macerata. Sotto accusa è finito un 63enne di San Ginesio che nel 2017 avrebbe, in due distinti episodi, cercato di avere un rapporto sessuale con due donne, entrambe sue vicine di casa. Vittime dei tentativi dell’uomo una donna che era vedova, e una donna separata. Nel febbraio del 2017 l’imbianchino, con una scusa, era entrato a casa della donna separata. L’uomo una volta che si era trovato da solo con lei non aveva nascosto le sue intenzioni, dice l’accusa (pm Rosanna Buccini), e le aveva chiesto di avere un rapporto sessuale. La donna aveva rifiutato e a quel punto il 63enne l’aveva afferrata per i polsi, tenendoli con forza e l’aveva immobilizzata tirandola verso di sé in modo che i loro corpi fossero a contatto. Lei si era messa ad urlare e si era divincolata fino a liberarsi. Il secondo episodio, quasi una fotocopia del primo, era avvenuto nell’aprile del 2017. In quel caso l’uomo, dice l’accusa, era andato a casa di una vedova, e anche allora si era fatto aprire con una scusa. Pure in questo caso, prosegue l’accusa, l’uomo avrebbe detto alla donna di voler avere un rapporto sessuale e al rifiuto l’avrebbe afferrata, abbracciandola e trattenendola verso di sé. La donna aveva urlato, si era divincolata e liberata. Per quei fatti il 63enne oggi è stato rinviato a giudizio dal giudice Giovanni Manzoni per tentata volenza sessuale. Il processo si aprirà il 28 gennaio del prossimo anno. L’imputato è difeso dall’avvocato Narciso Ricotta. Parte civile si sono costitute le due donne, tutelate una dall’avvocato Leide Polci, l’altra dal legale Manuela Costantini.

(Gian. Gin.)