I tifosi del Matelica salutano la squadra al termine della gara
di Michele Carbonari
Il Matelica cala il tris interno contro L’Aquila nella semifinale dei playoff di Serie D e vola all’ultimo atto degli spareggi del girone F. Domenica prossima, sempre al Giovanni Paolo II, arriverà il Pineto che ha battuto in trasferta l’Avezzano. A cavallo dell’intervallo decidono il match Gabbianelli (rigore) e Meneghello (in mischia), chiude i conti in pieno recupero il neoentrato Callegaro che gonfia la rete ancora dagli undici metri nonostante l’inferiorità numerica a causa del rosso di Malagò sull’infortunio di Cafiero. Prima del fischio d’inizio i tifosi biancorossi hanno contestato il prezzo imposto nello scorso weekend dall’Avezzano, mostrando un eloquente striscione.
Cronaca – Al 5′ Boldrini direttamente da calcio piazzato impegna in angolo Kerezovic. Al 9′ contropiede fulminante del Matelica condotto da capitan Angelilli che serve in area Lo Sicco il quale spreca calciando alto. Tre minuti ed è l’imbeccata di Gerevini per Lillo a mettere in apprensione la retroguardia ospite, che riesce a murare il tentativo di quest’ultimo. Sul versante opposto Boldrini sciupa acciaccando troppo una respinta della difesa biancorossa. Al 16′ sempre L’Aquila in avanti ma Di Paolo calcia a lato rasoterra. La fase centrale del match è confusa, le squadre non creano molti sussulti. La partita si riaccende dopo la mezz’ora quando Kyeremateng viene steso fuori area da Farroni ma l’arbitro non sanziona l’estremo difensore locale per la precedente e dubbia posizione di fuorigioco del maceratese. La svolta c’è invece al 40′: Gabbianelli pesca splendidamente in area Angelilli che viene sgambettato da Steri (ammonito). Dal dischetto va lo stesso Gabbianelli che firma l’1-0. Ad inizio ripresa (6′) arriva anche il raddoppio con Meneghello che risolve una mischia in area sugli sviluppi di un corner. Il Matelica non si accontenta e due minuti dopo sfiora il tris con la splendida esecuzione al volo di Lillo che fa la barba al montante. La reazione degli abruzzesi è affidata ai piedi di Boldrini che prima spara alto e poi fra le mani di Kerezovic. Segue il calcio a giro fuori di De Iulis. Alla mezz’ora episodio discusso a sfavore del Matelica: Malagò entra male su Cafiero, inizialmente l’arbitro estrae il cartellino giallo ma, resosi conto del serio infortunio occorso al giocatore rossoblu (sostituito) corregge la sua decisione espellendo direttamente il biancorosso subentrato. Proprio al 50′ viene ristabilito l’equilibrio numerico in campo: Gagliardini colpisce al volto D’Apollonia in area. Dagli undici metri Callegaro spiazza il subentrato Scolavino.
Il tabellino:
MATELICA (4-2-3-1): Kerezovic 6; Brentan 6, Cuccato 6, Meneghello 6,5, De Gregorio 6; Lo Sicco 6 (22′ p.t. Malagò 6,5), Gerevini 7; Angelillo 6,5 (44′ s.t. Messina s.v.), Gabbianelli 6,5 (31′ s.t. Callegaro 6), Lillo 6,5 (19′ s.t. Tonelli 6); Kyeremateng 6 (20′ s.t. D’Apollonia 6). A disp.: Rivosecchi, Gilardi, Riccio, Arapi. All.: Ortolani (Tiozzo squalificato).
L’AQUILA (4-3-3): Farroni 6,5 (51′ s.t. Scolavino s.v.); Cafiero 6 (31′ s.t. Gagliardini 5,5), Esposito 6, Pupeschi 6, Sieno 6; Di Paolo 6 (1′ s.t. Buscè 6), Steri 6,5, Ruci 6; Padovani 5,5 (17′ s.t. Ibe 6), De Iulis 6 (42′ s.t. Fabrizi s.v.), Boldrini 6,5. A disp.: Boninsegni, Di Natale, Sbarzella, Fermo. All.: Battistini.
TERNA ARBITRALE: De Tommaso di Rieti (Caviano di Bologna – Pascali di Bologna)
RETI: 40′ p.t. Gabbianelli (rig.), 6′ s.t. Meneghello, 52′ s.t. Callegaro (rig.).
NOTE: spettatori: 500 circa. Ammoniti: Lo Sicco, Cafiero, Steri, Esposito, Angelillo, De Gregorio, Brentan, Callegaro. Angoli: 2-5. Recupero: 8′ (1’+7′).
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