Il taglio del nastro a Sarnano, al centro il commissario alla Ricostruzione Paola De Micheli
La sede del distretto sanitario di Sarnano, in largo Pierucci
di Federica Nardi
A un anno dal sisma che li aveva resi inagibili riaprono il distretto sanitario di Sarnano e il Punto di primo intervento di Tolentino. A Tolentino inaugurato anche il nuovo consultorio in viale XXX Giugno. Servizi, prima sparsi, tornano nelle loro sedi rinnovate e quasi del tutto ripristinate. “Un bel segnale – ha commentato il commissario alla Ricostruzione Paola De Micheli, presente al taglio del nastro a Sarnano – possiamo dire che ci sono cose che funzionano e persone che si impegnano. Sono servizi essenziali per le comunità che ripartono. Nella disgrazia del terremoto, un’opportunità colta fino in fondo”.
Il distretto montano, dove tornano operativi il punto prelievi, diversi ambulatori (cardiologia, dermatologia, odontoiatria, ginecologia e ortopedia), il pediatra di libera scelta e il medico di base, ospita da ieri anche la guardia medica. La medicina fisica è stata completamente rinnovata al piano sotterraneo, con un’ampia palestra e un altro ambiente per le terapie specialistiche con accesso dedicato. Tutto l’edificio è stato migliorato a livello di sicurezza sismica e rinforzato. Costo: 110mila euro.
Da sinistra Franco Ceregioli, Luca Ceriscioli, Fabrizio Volpini, Francesco Comi e Alessandro Maccioni
Al piano di sopra, dove i lavori sono ancora da finire, andranno i medici di base e altri ambulatori, per consolidare il progetto per il distretto: diventare una casa della salute di tipo b, cioè senza posti letto. Inoltre, ha annunciato il direttore dell’Area vasta 3 Alessandro Maccioni, “le associazioni di volontariato di Cingoli hanno donato un’auto 4×4 all’Asur da impiegare qua a Sarnano”. Dal 1 dicembre verrà riattivato anche l’ambulatorio oculistico mentre dal 1 gennaio quello di otorino. Al taglio del nastro insieme al commissario e al governatore Luca Ceriscioli, anche il consigliere regionale Angelo Sciapichetti, il segretario regionale del Pd Francesco Comi, il sindaco Franco Ceregioli.
Taglio del nastro a Tolentino, da sinistra Francesco Comi, Giuseppe Pezzanesi e Luca Ceriscioli
A Tolentino invece doppio taglio del nastro: nuovo accesso per il Punto di primo intervento, che dal sisma era stato spostato nel distretto dell’Asur, e nuovi spazi per il consultorio, ospitato da oggi in alcuni locali concessi a titolo gratuito dall’Assm all’Asur. I lavori all’ospedale sono costati quasi 457mila euro. “Restituiamo alla comunità tanti servizi che consentiranno di non doversi spostare – ha detto il presidente della Regione Luca Ceriscioli -. I tempi della ricostruzione sono lunghi ma non possiamo aspettare per restituire servizi così importanti alle nostre comunità. La politica è fissata con gli ospedali, ma la realtà territoriale ha bisogno anche di altro”. E sul verdetto per l’ala inagibile che ospitava 50 posti letto, trasferiti dopo il terremoto: “Il recupero è già finanziato – dice il governatore – Nell’arco di un paio di mesi il parere tecnico ci dirà se è più conveniente demolire e ricostruire o recuperare. Sappiamo che Tolentino è un punto di riferimento per tutto il territorio, stiamo lavorando anche per ripristinare il servizio radiologico”.
Accanto al Ppi è stato sistemato anche il nuovo ambulatorio della guardia medica e vicino all’ingresso da oggi c’è il deposito ambulanze con una strada d’accesso dedicata ai mezzi di soccorso, con tanto di videosorveglianza e citofono. Ultima tappa di una giornata iniziata con l’inaugurazione del sesto piano dell’ospedale di Macerata (leggi l’articolo), il consultorio di Tolentino, dove lavora anche il neuropsichiatra infantile Maurizio Pincherle. I nuovi spazi, circa 250 metri quadri, ospiteranno i corsi preparto, il pediatra e tutti i lavori assistenziali, dall’assistente sociale alla psicologa. Un gioiello per un servizio che, come ha spiegato Pincherle, “sostiene anche il tribunale dei minori nell’affrontare il disagio giovanile, a oggi sempre più in crescita”. Il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha colto l’occasione per ricordare “l’impegno di testa e di cuore per trovare soluzioni dopo il terremoto. Bisogna curare i servizi territoriali perché tutto ciò che è distante, a volte, si paga con la vita”. Un concetto rimarcato dal presidente della Commissione sanità regionale Fabrizio Volpini: “Troppo spesso ci si dimentica del territorio. Valorizziamo le strutture di vicinanza e portiamole in ambienti belli, come in questo caso”. I presenti hanno anche visitato l’ex farmacia, dove i lavori sono in corso.
Da sinistra Alessandro Maccioni, Mara Buccolini, Giuseppe Pezzanesi e Giovanna Faccenda
Paola De Micheli e Angelo Sciapichetti
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