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Municipale, sospeso il comandante
“Andò a insegnare
e non tornò in servizio”

CIVITANOVA - Provvedimento disciplinare per Sirio Vignoni, tre giorni senza lavoro. L'episodio contestato risale a ottobre 2016 quando svolse una docenza alla scuola vigili di Ancona senza autorizzazione. Multato per quell'episodio nella memoria difensiva dichiarò di essere tornato al lavoro subito dopo. Invece era in divisa al funerale del padre una vigilessa a Porto Sant'Elpidio. Il caso diventa politico: maggioranza spaccata

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Il sindaco Fabrizio Ciarapica col comandante Sirio Vignoni

 

di Laura Boccanera

Un nuovo provvedimento disciplinare nei confronti del comandante della polizia municipale Sirio Vignoni. A firmarlo l’ufficio provvedimenti disciplinari (composto dai dirigenti Ripari, Passarelli e Saracco) a chiusura del fascicolo legato alla docenza in regione del comandante. Per quell’episodio lo scorso 26 maggio Vignoni era stato multato con una sanzione di 500 euro. Su quel filone si innesta ora un altro provvedimento con sospensione per 3 giorni a decorrere da domani. La vicenda trae origine dal medesimo caso e risale ad ottobre del 2016 quando Vignoni mentre era in servizio svolse una docenza alla scuola per vigili di Ancona. La commissione contestò al dirigente smarcature erronee ed incomplete e l’utilizzo di un veicolo e di un vigile per recarsi nel capoluogo. Per quell’episodio venne multato, ma nella memoria difensiva che Vignoni produsse a seguito dell’episodio contestato scrisse che dopo la docenza fece ritorno al lavoro. Invece la commissione ha verificato, anche tramite la testimonianza di un vigile, che Vignoni era in divisa al funerale del padre una vigilessa a Porto Sant’Elpidio. E così per lui è scattata la sospensione di 3 giorni dal lavoro. Un confronto sempre piuttosto acceso quello fra Vignoni e la politica. Fu lo stesso sindaco Ciarapica a contestare quell’episodio a pochi giorni dal voto in campagna elettorale, osteggiando anche la riconferma del dirigente tanto che Vignoni ha fatto ricorso al tribunale del lavoro di Macerata per difendere la propria posizione in merito alla sua assunzione avvenuta tramite concorso. Ma proprio la figura di Vignoni oggi è al centro di una spaccatura, in giunta e all’interno del corpo dei vigili. Da un lato ci sono i vigili urbani che difendono strenuamente il loro comandante e anche l’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni che ha dato prova di apprezzare l’operato del dirigente al punto da volerlo mantenere al suo posto. Dall’altro lato ci sono le pressioni che provengono da una parte della maggioranza per sostituire il comandante. E anche questo provvedimento disciplinare potrebbe diventare un’arma utilizzata per incrinare ancora di più la maggioranza. Ogni mossa infatti potrebbe potrebbe incidere sui rapporti all’interno della maggioranza e produrre un problema politico di tenuta a Ciarapica.



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