di Laura Boccanera
Un nuovo provvedimento disciplinare nei confronti del comandante della polizia municipale Sirio Vignoni. A firmarlo l’ufficio provvedimenti disciplinari (composto dai dirigenti Ripari, Passarelli e Saracco) a chiusura del fascicolo legato alla docenza in regione del comandante. Per quell’episodio lo scorso 26 maggio Vignoni era stato multato con una sanzione di 500 euro. Su quel filone si innesta ora un altro provvedimento con sospensione per 3 giorni a decorrere da domani. La vicenda trae origine dal medesimo caso e risale ad ottobre del 2016 quando Vignoni mentre era in servizio svolse una docenza alla scuola per vigili di Ancona. La commissione contestò al dirigente smarcature erronee ed incomplete e l’utilizzo di un veicolo e di un vigile per recarsi nel capoluogo. Per quell’episodio venne multato, ma nella memoria difensiva che Vignoni produsse a seguito dell’episodio contestato scrisse che dopo la docenza fece ritorno al lavoro. Invece la commissione ha verificato, anche tramite la testimonianza di un vigile, che Vignoni era in divisa al funerale del padre una vigilessa a Porto Sant’Elpidio. E così per lui è scattata la sospensione di 3 giorni dal lavoro. Un confronto sempre piuttosto acceso quello fra Vignoni e la politica. Fu lo stesso sindaco Ciarapica a contestare quell’episodio a pochi giorni dal voto in campagna elettorale, osteggiando anche la riconferma del dirigente tanto che Vignoni ha fatto ricorso al tribunale del lavoro di Macerata per difendere la propria posizione in merito alla sua assunzione avvenuta tramite concorso. Ma proprio la figura di Vignoni oggi è al centro di una spaccatura, in giunta e all’interno del corpo dei vigili. Da un lato ci sono i vigili urbani che difendono strenuamente il loro comandante e anche l’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni che ha dato prova di apprezzare l’operato del dirigente al punto da volerlo mantenere al suo posto. Dall’altro lato ci sono le pressioni che provengono da una parte della maggioranza per sostituire il comandante. E anche questo provvedimento disciplinare potrebbe diventare un’arma utilizzata per incrinare ancora di più la maggioranza. Ogni mossa infatti potrebbe potrebbe incidere sui rapporti all’interno della maggioranza e produrre un problema politico di tenuta a Ciarapica.
Che schifo questa politica. Nessuno si accorge che siamo entrati nella dittatura. Se sei nella greppia, bene; se sei fuori concettualmente, ti segano le gambe.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Accidenti, un’altra falla nella banda dei furbetti del cartellino. Si fa sempre più dura per questi signori che seppur pagati profumatamente hanno il coraggio di cercare di racimolare altri soldi, alla faccia di quei disgraziati che zitti e muti, lavorano alle catene di montaggio. Inutile dire che sono mooolto dispiaciuto per l’ex sindaco Dott. Corvatta che puntava su di lui ben ottantamila euro a botta. Neanche fosse Ribot, leggendario cavallo che vinse sedici corse su sedici tra cui i più prestigiosi Gran Premi d’Italia e d’Europa. Sì, qualcuno dirà che mica erano soldi suoi. Appunto!!!! Ciarapica mi sa ch’è meglio che cominci a rivedere la tua squadra di assessori.