Domani si torna sui banchi anche nelle scuole del cratere. C’è attesa per questo giorno che segna in qualche modo un momento di ritorno alla normalità, anche se i disagi, a più di un anno dalla terribile scossa che ha sconvolto la vita di tanti, non mancano i disagi e le difficoltà.
Saranno poco meno della metà gli iscritti nelle scuole di Visso. «Molti torneranno se riusciremo ad avere le casette entro natale, se no c’è il rischio che scelgano di terminare l’anno dove iniziato» precisa il sindaco Giuliano Pazzaglini che domani mattina, alle 8,30, come consuetudine, con una cerimonia ufficiale saluterà tutti e sancirà l’inizio dell’anno scolastico.
«Per il Comune è un momento difficilissimo – prosegue – e non posso che ringraziare quei genitori che hanno deciso di continuare a portare a scuola da noi i loro figli e i bambini e i ragazzi che dovranno fare non pochi sacrifici, qualcuno partirà persino da Macerata. Certo è che per risollevarci avremo bisogno della determinazione dei tutti e senza la scuola non avremmo nessuna speranza di farcela».
Primo giorno di scuola anche per i giovani studenti di Pieve Torina, uno dei centri più gravemente colpiti dal terremoto dello scorso anno. La scuola materna sarà ospitata nella nuova struttura donata dalla Rubner, affianco al Parco Rodari, mentre elementari e medie saranno sistemate provvisoriamente nel prefabbricato che diverrà la nuova sede del Comune in attesa dell’ultimazione dei lavori dell’edificio scolastico, nelle prossime settimane. “I nostri bambini e ragazzi – ha affermato il sindaco, Alessandro Gentilucci – torneranno sui banchi in strutture all’altezza, all’insegna della stabilità e della sicurezza. In attesa del completamento dei lavori della nuova scuola definitiva, che sarà a tutti gli effetti la prima del cratere ad essere inaugurata, realizzata interamente con fondi privati e donazioni, abbiamo ritenuto che la priorità assoluta fossero i giovani. Per questo, soltanto provvisoriamente per alcune settimane, andranno a scuola nel prefabbricato che diverrà successivamente la nuova sede comunale, nell’attesa di poter finalmente inaugurare la nuova scuola. Mai come quest’anno infine voglio augurare agli studenti di Pieve Torina, alle insegnanti e al personale tutto un buon inizio dell’anno scolastico, che sia di incoraggiamento a credere sempre nel futuro e soprattutto nei nostri giovani, con la forza e la tenacia che saranno la spinta propulsiva per la ricostruzione del nostro paese e della nostra comunità”.
e ci credo..... è tutto come un anno fa come possono tornare se non è rimasto più nulla
Se non fanno subito le casette dove vanno é tutto fermo che vergogna !!!
Nessuno,a proposito della riapertura della scuola di visso,ha aggiunto che nessuna di quelle famiglie ha riavuto una casa e che quei bambini devono viaggiare c lunghi tratti, sono degli eroi
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