Lo stage di Marky Ramone’s Blitzkrieg
La folla al concerto
di Marco Ribechi
(foto di Riccardo Emiliani)
Morrovalle città del punk per una notte con Marky Ramone. Oltre 6mila persone ieri sera si sono date appuntamento al Fool Festival per saltare sui ritmi serrati di batterie martellanti e chitarre stridenti. Ad aprire la serata la Farmacia Comunale, band storica di Trodica molto conosciuta e apprezzata su tutto il territorio provinciale. Alle 22.30 circa ad imbracciare gli strumenti sono stati i milanesi Punkreas, altra formazione di riferimento per il punk tricolore che si è esibita in un mix di nuovi brani tratti dall’ultimo Cd Il lato ruvido, e di vecchi successi come Aca Toro, Marte, Sosta e Canapa.
Lo spettacolo dei Punkreas
A notte inoltrata a caricare la folla è stata la star più attesa, Marky Ramone con la sua band Blitzkrieg, ex batterista degli inventori del punk, i Ramones. Con il consueto One, two, three four, unica pausa a dividere un brano dall’altro il gruppo si è esibito in circa due ore di show ininterrotto presentando i più grandi successi della storica formazione. Pubblico estasiato e in preda all’adrenalina più pura che raggiunge il suo apice con i brani Rock’n roll Radio, Teenage lobotomy, Blitzkrieg Bop, Rock and Roll High scool e Surfin’ Bird. Un piccolo “Loco Live” che ha mostrato come il punk sia ancora vitale e capace di scaldare animi e corpi anche a oltre 40 anni di distanza.
Marky Ramone
Marky Ramone, lei è abituato a suonare in contesti molto più grandi, con decine di migliaia di spettatori e in grandi stadi. Come mai a Morrovalle?
Mi piace suonare in tutti i posti in cui non ho mai suonato prima. Abbiamo fatto un tour, in Russia, in Cina, A Dubai. Voglio portare la mia musica tra la gente, non importa che sia un grande show o uno piccolo, il punk è fatto per essere ascoltato e divertirsi, per questo continuo a suonare sempre in posti nuovi.
Un momento dello spettacolo
Nel 1993 i Ramones hanno fatto uno spettacolo a Macerata presentando il disco Mondo Bizarro (leggi l’articolo). Ha qualche ricordo di quel giorno, come mai avete scelto proprio Macerata?
Sono passati quasi 24 anni, purtroppo non ricordo molto, abbiamo fatto migliaia di concerti. Ma la risposta è simile alla precedente: perchè no? Voglio dire la musica appartiene a chi la ascolta, non si può sempre aspettare che i fan vadano dai musicisti, è bello portare il proprio stile e i propri pezzi dove ci sono le persone che li ascoltano.
Il cantante della band di Marky Ramone
Che cosa significa fare musica punk oggi, come vede la società attuale?
Il punk è qualcosa di necessario. E’ musica, adrenalina ma con un messaggio. I ragazzi vanno educati al punk e a quello che significa, ci sono troppi giovani che non conoscono la musica, che ascoltano solo elettronica. Noi li riportiamo alla realtà, c’è bisogno di musicisti veri, di strumenti suonati, di sentimenti nella musica. I giovani vivono in un mondo irreale fatto di social, facebook, computer… il punk invece è la realtà.
Il Fool Festival prosegue il 2 e 3 luglio con altri concerti: questa sera ospite speciale Brunori Sas la cui esibizione sarà anticipata dai Canova e dagli Ex Otago. Domani invece verrà recuperata la giornata di venerdì, annullata per maltempo. Ad esibirsi saranno gli Appaloosa e The Bloody Beetroots.
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Adriano Byron Kelleher Acciarresi 6000 non ce prendiamo proprio