La presentazione del Fool Festival di questa mattina: da sinistra Paolo Miti, Giulia Gamberini, Francesco Sopranzi, Gino Pepa e Giorgio Baldassarri
di Alessandra Pierini
«Noi siamo qualcosa di diverso, non una sagra, non una festa della birra, vogliamo condividere un’esperienza». Questo è l’ambizioso obiettivo di Fool Festival nelle appassionate parole di Francesco Sopranzi, presidente di Primavera Morrovalle, anima dell’iniziativa che porterà nell’area antistante l’antico convento di San Francesco a Morrovalle band e musicisti del panorama internazionale. La chiesa, diventata auditorium, era conosciuta per il Miracolo Eucaristico del 1560: oggi il miracolo compiuto dagli organizzatori è quello, tutto laico in realtà, di essere riusciti ad affiancare, per la sesta edizione, la location di Morrovalle a tappe europee quali Londra, Dublino e Milano nei tour di musicisti quali Brunori Sas e The Bloody Beetroots che saranno nel comune maceratese rispettivamente il 30 giugno e il 2 luglio. Grande attesa anche per Marky Ramone, membro dei Ramones dal 1978 fino allo scioglimento del gruppo avvenuto nel 1996.
«Il Fool – ha chiarito Sopranzi durante la presentazione di questa mattina in Provincia – è un’esperienza totale di 5 giornate da vivere 24 ore su 24, un festival trasversale, una via folle per restare sani in quest’epoca di ignoranza e individualismo. Alla fine di questo viaggio si esce cambiati, consapevoli di aver aggiunto qualcosa di nuovo al proprio bagaglio culturale».
Ad entrare nel dettaglio del festival che si svolgerà dal 28 giugno al 2 luglio il direttore artistico Gino Pepa: «Avremo 15 concerti in 5 giorni. Ogni serata avrà un tema diverso, indie, reggae dub, elettro punk, punk rock e cantautorato. Non solo concerti ma anche spettacoli e laboratori».
Ad affiancare l’organizzazione per i concerti di Brunori Sas e The Bloody Beetroots, gli unici due a pagamento, è Omega Live che da anni si occupa di eventi di questo genere nelle Marche. Paolo Miti, responsabile e definito “un’istituzione” nel campo non risparmia una stoccata a Neri Marcorè e al suo Risorgimarche: «Se ne è parlato tanto e siamo contenti di tanta attenzione per il territorio ma credo sia importante sottolineare anche il lavoro di chi da anni, con o senza terremoto, si era già impegnato a valorizzare il nostro territorio».
Il partner commerciale è il Cuore Adriatico di Civitanova che farà anche da palcoscenico ad alcuni concerti: «Non potevamo non affiancare – ha sottolineato la direttrice Giulia Gamberini – un progetto giovane, ambizioso e così pieno di entusiasmo».
Tra i partner artistici Anime di Strada di Civitanova, Artemigrante di Macerata che porterà in dote 2 spettacoli e Distrarte di Ascoli Piceno.
Sarà possibile anche campeggiare e saranno aperti gli stand gastronomici.
Tutte le informazioni sul sito del Fool festival.
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