Il maestro Maurizio Galimberti mostra la “mega” Polaroid realizzata all’interno della Chiesa di San Nicola
Maurizio Galimberti, fotografo
di Leonardo Giorgi
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Nel silenzio e nel freddo della basilica di San Nicola, a Tolentino, una sedia se ne sta appoggiata solitaria in un angolo alla sinistra dell’altare. Intorno ad essa, macerie e polvere. Davanti, attorniata da tecnici, una gigantesca macchina fotografica Polaroid dal peso di più di un quintale. E’ uno degli ultimi tre esemplari rimasti al mondo di “Giant Polaroid”, rarissimi e sbalorditivi congegni prodotti in Olanda negli anni ’80. Si trova a Tolentino grazie al maestro della fotografia Maurizio Galimberti, artista di fama mondiale che dopo aver fotografato città e star di tutto il mondo (da Lady Gaga a Johnny Depp), da 4 anni lavora al progetto “San Nicola remade” fortemente voluto dal farmacista locale Alberto Marcelletti. Un progetto che, dopo oltre 9mila scatti che vanno a formare incredibili mosaici di Polaroid degli scorci più suggestivi della basilica, «ha assunto un significato nuovo – spiega il maestro – dopo il terremoto». Il percorso artistico legato a San Nicola ha forse toccato il suo più alto proprio questa mattina, quando Galimberti, aiutato da alcuni tecnici, ha fotografato quell’angolo della chiesa segnato dalla polvere e dalla distruzione. «La foto di oggi non è una barriera estetica – sottolinea Galimberti – ma è carica di imperfezione e tragedia. Racconto il silenzio di questo luogo. Sgabelli, calcinacci, macerie. Immagini cariche di silenzio, ma un silenzio che vuole anche dare speranza».
La Giant Polaroid utilizzata
Un altro scatto dell’artista
Il momento dello “scatto gigante”, oltre ad essere storico (è rimasta pochissima carta prodotta dalla Polaroid per stampare foto del genere e ogni istantanea vuota ha il valore di circa 400 euro), è decisamente intenso. Per ottenere l’immagine, la camera deve rimanere ferma in esposizione per un minuto e mezzo. Novanta secondi di attesa, che stridono con le tecnologie attuali dove, in un minuto e mezzo, se ne possono fare centinaia e centinaia di foto. Ma la magia della pellicola che imprime su una Polaroid di 50 centimetri per 60 non si può certo replicare con un filtro di Instagram. I colori dell’immagine rimangono «un po’ freddi, perché questa è una macchina che lavora bene con la luce naturale e non quella artificiale», precisa Galimberti, ma la qualità dello scatto è altissima. «Di macchine funzionanti come questa – racconta il fotografo – ne esistono solo due attualmente al mondo. E’ stata usata anni fa da Karl Lagerfeld per immortalare dive del cinema».
Maurizio Galimberti e Alberto Marcelletti
Ma il momento vissuto in questa mattina nella basilica, ancora chiusa al pubblico, va oltre l’arte in sè. Il progetto “San Nicola remade” è, dopo il terremoto, il veicolo principale per riportare al suo tipico splendore uno dei monumenti sacri più visitati del centro Italia. «Da persona esterna – commenta Galimberti – uno si può chiedere come mai in certi casi si aggiustino prima le chiese che le case. Ma San Nicola è un simbolo della città. L’altro giorno una signora mi ha visto uscire dalla basilica e mi ha chiesto “Quando riaprono il mio San Nicola?”». Una domanda che deve essere stata posta molto spesso al sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi. Presente questa mattina all’evento, il primo cittadino ha ricordato come «a Roma la settimana scorsa ho chiesto di nuovo al commissario per la ricostruzione Vasco Errani quando sarà possibile avviare un progetto che consiste nel dare slancio alla ricostruzione di un’opera importante di ogni comune colpito dal sisma. Per Tolentino si tratta di San Nicola e secondo Errani questa possibilità è vicina, si stanno discutendo gli ultimi dettagli».
Luca Giustozzi e Massimiliano Sbrolla
Una struttura che, oltre ad attrarre turisti da tutta Europa, è secondo Pezzanesi un luogo dove «tutti hanno un sussulto di fede. Ognuno si lascia accarezzare dalla storia di questa basilica. Per questo un sentito ringraziamento va a Alberto Marcelletti, che è stato la molla di questo percorso con il maestro Galimberti. San Nicola sicuramente avrà un occhio di riguardo per lui». Ma, continua il sindaco, «neanche un miracolo di San Nicola è abbastanza per fare riaprire la basilica se non ci viene data una mano». Con la speranza di installare il mosaico di istantanee «in una sede straordinaria – sottolinea Galimberti – così che San Nicola veramente riparta», il lavoro quadriennale del fotografo è stato ripreso da un documentario dei registi Luca Giustozzi e Massimiliano Sbrolla che, secondo le anticipazioni dei due, «andrà in onda su Sky Arte probabilmente tra maggio e giugno».
Giuseppe Pezzanesi, sindaco di Tolentino
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