Il Cristo salvato da sotto le macerie
alla guida della processione

CALDAROLA - La statua custodita nella chiesa di San Gregorio devastata dal sisma, è stata ritrovata integra e ha sfilato nel corteo del Venerdì santo

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La processione del Cristo morto a Caldarola. A destra il sindaco Luca Giuseppetti

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”Pensavamo di averla perduta per sempre, invece la statua del Cristo Morto l’abbiamo ritrovata intatta sotto le macerie della chiesa di San Gregorio, e ieri sera abbiamo potuto fare la processione del Venerdì santo, che qui è molto sentita. C’erano un migliaio di persone, come se il Cristo ci avesse detto: Io ci sto, fatela sta processione“. Così il sindaco di Caldarola, Luca Giuseppetti, orgoglioso di aver salvato una delle celebrazioni tradizionali della Pasqua nel paese terremotato. ”La messa di Pasqua di domani mattina – spiega – dovremo purtroppo farla nella tensostruttura ‘Piemonte’, sperando che non piova. Lunedì di Pasquetta invece faremo la processione della Madonna del Monte, nel giorno della festa, con il Gonfalone del Comune e tutto il resto. Ma nella ‘Caldarola 2’, la zona industriale, visto che il centro storico è ancora tutto zona rossa, è previsto anche il mercatino”.



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