E’ stata pubblicata l’ordinanza 19 del commissario per la ricostruzione Vasco Errani che definisce parametri, modalità, tempi di intervento e di esecuzione della ricostruzione privata dopo il sisma. Prevede l’ambito di applicazione e i soggetti beneficiari e disciplina il contributo per “gli interventi di ripristino con miglioramento sismico o la ricostruzione degli edifici distrutti”. Tra gli interventi finanziabili anche quelli per gli immobili con locali inagibili che ospitavano imprese e attività produttive. Nei 140 Comuni del cratere il contributo previsto è pari al 100% del costo ammissibile. Per gli immobili fuori cratere, qualora sia dimostrato “un nesso di causalità diretto tra i danni e gli eventi sismici”, il contributo è ugualmente del 100% sia per le prime case che per le seconde abitazioni se “ubicate nei centri storici”. All’esterno dei centri storici per le seconde abitazioni scende al 50% (rimane del 100% per le prime case). Le domande vanno presentate entro il 31 dicembre prossimo: www.sisma2016.gov.it.
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1. I contributi di cui alla presente ordinanza possono essere concessi per il ripristino con
miglioramento sismico di interi edifici gravemente danneggiati o per la ricostruzione di quelli
distrutti, aventi destinazione d’uso abitativo ed eventualmente comprendenti anche unità
immobiliari a destinazione produttiva (industriale, commerciale, artigianale, agricola, uffici,
servizi), dichiarati inagibili con ordinanza comunale.
Per le case popolari sarò che sono ignorante in materia ma non viene per nulla menzionati, se qualcuno più illustre può darmi indicazioni ci sono edifici vecchi più di mezzo secolo hanno retto al sisma del 1997 e del 2016 toccherebbe adeguare con urgenti adeguamenti sismici forse aspettiamo il prossimo terremoto che provochi danni per poi intervenire?
Dio mio stiamo messi male …..