Tolentino: troppo lunghi i tempi
per il campus all’ex fonderia

SCUOLA - Ad affermarlo il sindaco Pezzanesi nella recente assemblea pubblica sul terremoto. La soluzione in contrada Pace sostenuta "anche da una raccolta firme promossa tra gli stessi ragazzi e il comitato scolastico". Il vecchio Filelfo verrà inserito nel piano triennale delle opere pubbliche. Il primo cittadino ha rilanciato sulla bretella con San Severino e sulla candidatura per ospitare l'ospedale unico

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L’intervento del sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi

 

di Monia Orazi

“Per il futuro campus è stata scelta la soluzione in contrada Pace perché se calavano altri quaranta ragazzi rischiavamo di perdere i licei, tra cui quello coreutico, unico nel centro Italia. Inoltre questa scelta è stata sostenuta, in tempi non sospetti da una raccolta firme promossa tra gli stessi ragazzi e il comitato scolastico”, così si è espresso il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi nella recente assemblea pubblica sul terremoto con Errani e Ceriscioli, rispondendo alla domanda di una tolentinate. “Per le altre scuole stiamo lavorando all’ipotesi del centro, le vogliamo sicure e belle e vogliamo procedere Laon l’adeguamento sismico. La zona dell’ex fonderia Fioretti è stata proposta con veemenza, ma serviva un’area pubblica di immediata disponibilità e già urbanizzata per le scuole superiori – ha proseguito il sindaco – invece per la zona dell’ex fonderia servivano dei tempi che non ci siamo potuti permettere. Le altre scuole resteranno in centro. In casi come questi ci vuole decisionalità, abbiamo dovuto agire per evitare di perdere i licei, questo non lo vorrebbe nessuno”. Per la struttura che ospitava l’istituto Filelfo, Pezzanesi ha annunciato l’opportunità di riutilizzarla per finalità commerciali: “Lo inseriremo nel piano triennale delle opere pubbliche, a beneficio delle attività commerciali in centro storico, abbattendo il muro”. Il sindaco ha reso noto che sono soltanto una ventina i tolentinati sfollati che hanno trasferito i loro figli nelle scuole della zona costiera. “Noi nell’emergenza terremoto vogliamo essere una città cerniera con l’entroterra, con cui sviluppare sinergie – ha detto Pezzanesi – non sto facendo campagna elettorale, anche se mi sono ricandidato e non è di certo un reato, voglio stemperare i toni. E’ inevitabile parlare di ospedale unico quando si è in fase di riorganizzazione della sanità, è stato doveroso farlo con esponenti di un partito che ha segnato per venticinque anni il percorso di questa città ed esprime il governo regionale e nazionale. Questa è la dimostrazione che si devono cogliere obiettivi condivisi per il bene dei cittadini. La candidatura di Tolentino ad ospedale unico mette Ceriscioli in difficoltà, Macerata non ha la stessa viabilità e le facilitazioni logistiche della nostra proposta, noi l’abbiamo avanzata: Tolentino ha le carte in regola”. Il sindaco ha proseguito nella sua analisi: “La valutazione dell’ospedale unico va fatta su criteri oggettivi, logistici e di popolazione. L’ospedale è inagibile per larga parte, stiamo lavorando in modo silente per chiudere anche questa casella con successo, indipendentemente da quello che succederà dopo le elezioni. Puntiamo anche sulla bretella con San Severino, per cui ho chiesto impegni certi a Ceriscioli”.



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