Un’attesa di otto anni dalla dichiarazione di inagibilità, 3 milioni di euro di mutuo con Banca Marche e l’autorizzazione ministeriale che non arrivava mai. Ma adesso, per la casa di riposo dell’Inrca di Appignano, le cose si stanno muovendo. A settembre il progetto ha passato il vaglio ministeriale e la Regione ha definito l’investimento: poco più di 7 milioni di euro per 60 posti letto. E di quel mutuo adesso cambiano le sorti. La Regione infatti ha deciso, di concerto con l’Inrca, che l’istituto potrà estinguerlo anticipatamente. Una condizione necessaria per iscrivere quei 3 milioni nel bilancio regionale dei prossimi anni, ricavandoli dai risparmi del sistema sanitario regionale del 2012. La scelta nasce dalla situazione finanziaria dell’Inrca, il cui profilo di rischio, rispetto a quando era stato firmato il contratto per il mutuo con Banca Marche “è migliorato considerevolmente”. Sia secondo il parere (contenuto nel provvedimento) del direttore generale dell’istituto Gianni Genga sia per la giunta regionale che concorda: “La soluzione rappresenta la scelta più conveniente in termini economici”. Dei 60 posti letto 10 andranno a pazienti affetti da Alzheimer. L’investimento sarà ripartito come segue: circa 3 milioni e 597mila euro dallo Stato, 3 milioni dalla Regione e circa 430mila euro a carico dell’istituto.
(Fe. Nar.)
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