Il nuovo monumento alle porte della città, da sinistra Gilberto Balarello, Franco Capponi, Luciano Sileoni, Antonio Pettinari e Giorgio Bartolacci
di Claudio Ricci
(foto di Andrea Petinari)
Due giocatori svettano imperiosi contendendosi un pallone che rimane fermo a mezzaria sorretto da una cornice a spirale che inquadra la scena. Da oggi Treia ha il suo “biglietto da visita”, come lo definiscono all’unisono il presidente della Provincia Antonio Pettinari e il sindaco Franco Capponi. Una scultura posizionata alla rotonda di Passo di Treia, alla confluenza della “treiese” con la 361 settempedana, alta 3 metri e del peso di 7 tonnellate.
Non una data a caso ma la domenica successiva all’inizio della disfida a in scena a Treia fino al 7 agosto. Al cospetto dei “duellanti” realizzati dallo scultore maceratese Sandro Piermarini oltre al presidente Pettinari e al sindaco Capponi, il patron della Lube Luciano Sileoni che ha pagato la realizzazione dell’opera, Gilberto Balarello sindaco di Neive (città “gemellata” a Treia per la tradizione della palla al bracciale), l’assessore allo Sport di Macerata Alferio Canesin, il delegato Fipav Valter Romagnoli e Giorgio Bartolacci presidente dell’ente Disfida che si occuperà del resto dell’allestimento e della manutenzione della rotonda.
Lo spazio verde infatti deve essere completato (entro l’anno secondo i tecnici comunali) con un ciottolato che darà i contorni ad un’aiuola a forma di ingranaggio. Dall’altra parte della strada un’ampia area verde verrà decorata con un muretto (alto circa 1,20 metri) con la scritta Città di Treia e il gonfalone storico. Il tutto sarà guarnito da alberi e decorativi e da un camminamento. «Un’opera che vuole unire e non dividere – ha detto il sindaco Capponi riferendosi all’antica rivalità tra Treia e la sua frazione più grande – E’ un monumento alla nostra storia, al nostro blasone ma anche al nostro futuro. Devo ringraziare la Lube che lo ha fatto per i cittadini. E’ un promemoria per continuare a portare avanti la tradizione della palla al bracciale. Ora non abbiamo più scuse: ci dobbiamo ricordare per tutto l’anno di questo gioco». Le altre due rotatorie – quella di Chiesanuova e quella sulla “murattiana” – «verranno realizzate a partire dalla primavera prossima – garantisce il sindaco – quando i tempi saranno più adeguati agli allestimenti più naturalistici previsti».
«Un bell’esempio di collaborazione tra istituzioni, comunità e privati. Questo è il biglietto da visita all’ingresso della città – ribadisce il presidente Pettinari -. Venerdì abbiamo approvato i progetti delle altre due rotatorie. Se la città e il territorio vorranno collaborare saranno altrettanti biglietti da visita». Meno avvezzo ai flash e più al martello e allo scalpello l’artista Piermarini rimane più in disparte. La sua opera iniziata lo scorso febbraio è tenuta oggi a battesimo.
Alessandro Bellere in viaggio per l’Italia a piedi, arriverà a Palermo il giorno del suo 83esimo compleanno
«Ho fatto un ampio lavoro di ricerca sugli scritti di Nazareno Cipriani – racconta Piermarini -. Più che dell’opera in se occorre parlare dell’operazione generale che la città e il territorio stanno compiendo. Una rivalutazione della palla al bracciale. Il recupero dell’identità in contrasto con l’omologazione dell’arte. Occorre tornare ad un lavoro di approfondimento perché quella è la nostra identità». Evento singolare e dal sapore benaugurale il passaggio in città del maratoneta Alessandro Bellere. Alpino partito da Aosta lo scorso 2 aprile che sta attraversando i 113 capoluoghi di provincia italiani a piedi arrivando a Palermo il 24 ottobre, giorno del suo 83esimo compleanno. Di passaggio a Macerata ha voluto rendere omaggio a questo monumento alla storia e al futuro dello sport.
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Si parla di altre due rotatorie… precisamente… dove…??? Saranno le solite e classiche promesse…!!! Quella di Fontenoce era stata approvata e finanziata nel 2011,,, la stanno facendo ora…!!! Buon lavoro… alla prossima Area Vasta…!!!
Ma a pettinari non avevano levato pure I soldi per il riscaldamento???
Nella scultura c’è scritto lube
Ci sono imprenditori che amano l’arte e, potendolo dimostrare con i loro soldi, fanno realizzare opere a decoro della città, o della propria ditta.
“Sapore di Mare” commissionò anni fa una scultura a Sandro Piermarini, piazzandola davanti alla sua fabbrica, con un significato riguardante la potenza dell'”acqua”.
Adesso è la LUBE, nome prestigioso, a regalare alla città di Treia un’altra statua di Piermarini, ad esaltazione del gioco della palla al bracciale. Anche questo è un modo per arricchire le rotatorie, come in via Roma a Macerata con una scultura esoterica, al posto dei soliti allestimenti floreali, che vanno comunque sempre bene.
Però, a Macerata, malgrado sia una città d’arte e di cultura artistica, ancora una statua di padre Matteo Ricci, ancora non esiste. Mentre invece nell’isola di Formosa Piermarini ha realizzato un complesso di statue per esaltare la figura di padre Matteo Ricci.
@Stefano Palanca: Prima di criticare a sproposito collega la testa alla lingua (in questo caso alle dita che digitano il testo) in quanto l’autore dell’articolo ha già specificato quali sono le altre 2 rotatorie da allestire: quella di Chiesanuova e quella all’incrocio tra la SS 361 e la Murattiana. Sono 2 rotatorie già realizzate da alcuni anni che debbono essere allestite unicamente delle opere di abbellimento, infatti la prima a Chiesanuova che si trova all’incrocio tra la strada Cingolana e la provinciale che và ad Appignano e la seconda è quella che si trova a poche decine di metri da quella allestita con il monumento al gioco del bracciale, all’ingresso dell’abitato di Passo Treia.
@Giuseppe Sarnari: è vero che a Pettinari avevano tolto tutti i soldi ma per questo caso la situazione è diversa, perchè il conto è stato pagato dalla Lube, lui ha dovuto fare solo la presenza!
@Rita Fermani: è logico che sulla scultura c’è scritto Lube, il conto l’hanno pagato loro! E’ una forma legittima di pubblicità. Pretendevi forse che ci avessero scritto il nome di qualcun altro?