Spazio pubblicitario elettorale

Delirio Deep Purple,
Gillan: “Vi amiamo”
(le foto)

SERVIGLIANO - Migliaia di fan, provenienti da tutta Italia e anche dall'estero, arrivate al Parco della Pace per ascoltare le leggende inglesi del rock in un concerto che segna la storia della musica nel Fermano

- caricamento letture
deep purple - servigliano - foto federico de marco (24)

L’invasione nel parco della Pace per i Deep Purple

 

Ian Gillan

Ian Gillan

 

Da quando nei mesi scorsi è arrivata la notizia ufficiale il Fermano è andato in fibrillazione. E questa sera chi non li aveva mai visti e sentiti prima dal vivo ha capito il motivo: i Deep Purple, leggende del rock sono arrivati al Parco della Pace come un terremoto a cui, sì ci si è preparati da tempo, ma che comunque resta imprevedibile fino all’ultimo momento, al primo accordo. Migliaia di persone, fin dal primo pomeriggio, sono arrivate all’ex campo di concentramento di Servigliano per ascoltarli, per viverli, per farsi trascinare dai loro riff, per fare un salto nella storia della musica e, con i biglietti da custodire gelosamente, poter dire, da domani, “io c’ero”.
Genti di tutte le età, da coloro che in giovinezza hanno assistito alla nascita e all’esplosione della band fino ad accompagnarla nell’Olimpo del rock, alle nuove generazioni a cui le rughe di Ian Gillan potevano sembrare note stonate per una band del metallo pesante ma che da questa sera sono obbligati a ricredersi. Non sono più dei ragazzini Ian Paice, Steve Morse, Don Airey, Roger Glover o lo stesso Gillan ma quando il rock ti ha dato talmente tanto da trasformarti in un tassello del suo secolare sentiero, le dita e le corde vocali viaggiano su un livello superiore. I Deep Purple, con una serietà dettata dal talento, dalla professionalità e dalla venerazione di milioni di seguaci in tutto il mondo, sono addirittura saliti sul palco con qualche minuto d’anticipo rispetto alle 21,30, ora stabilita per l’inizio del concerto. E da lì l’onda, arrivata a Servigliano con una spinta rinvigorita da circa 7mila fan che hanno dovuto attendere 72 ore in più per ascoltarli dopo il rinvio per maltempo di venerdì, e come prevedibile impazziti soprattutto con la celeberrima Smoke on the water e il suo intramontabile riff, non si è più arrestata. Migliaia di persone, arrivate da ogni angolo d’Italia e anche dall’estero, prese per mano da Gillan e soci all’urlo di “We love you” e trascinate nei labirinti dell’hard rock. E’ la storia della musica che arriva, scuote, segna per sempre e, congedandosi in una “Black Night”, continua il suo viaggio.

Giorgio Fedeli

deep purple

I Deep Purple

deep5

Steve Morse e Ian Gillan

deep 4

La folla accorsa al Parco della Pace per il concerto

0d7c1483-5f8f-41e1-9fca-4375747b83f8

Roger Glover e Ian Gillan

0d3a5ce2-9d1a-4e56-ae95-8defacebb72d

La band

2c5346ee-2fbe-4321-b21c-b1780bbeae23

Steve Morse

768a1eb6-76c5-428b-9757-8804b655a8b1

Don Airey e Steve Morse

d15a5d09-3cf9-4a00-b6b1-a31b21b7ca67

La prima fila

304300a5-0864-46c1-ab80-c4b0da845706

Steve Morse in un assolo

f5f99655-f55b-46de-bf51-af89b94af3ec

Il pubblico “stregato”

d611002b-3023-44c5-8d8b-28eb7091e32b

I Deep Purple

f57f42d1-7e75-4772-959d-9bacbe198d66

La marea al Parco della Pace

65fdf6a1-4932-427c-80f1-e7d48edbd5e1

I fan in visibilio

e3a3aa30-e5c3-4fe2-9920-a253b9c8ed2c

Il Parco della Pace gremito

063b88a0-4da5-43c4-811d-9c819f9aa8c7

Fan di tutte le età

f52f891f-6c83-4dd2-bf4d-a28cb2475b17

Gillan, Morse, Glover e Airey

17d33337-8f20-4707-b1bc-e98b4e037a3f

Roger Glover



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X